Dal Polo Nord a Capo Horn, dal Sahara all’Himalaya, dalle giungle tropicali agli arcipelaghi del Pacifico, le storie di donne e di uomini che, mettendosi in viaggio, hanno cambiato la loro vita e a volte anche la nostra
Muoversi sul nostro Pianeta e, negli ultimi decenni, anche fuori di esso, è una delle grandi esperienze della nostra specie. Migrazioni, esplorazioni, traversate: dalla prima uscita dall’Africa al turismo spaziale, da Erodoto ai tour operator, ciò che chiamiamo viaggio è incessantemente mutato attraverso i tempi nella sua dimensione culturale e simbolica. Franco Brevini, studioso ma anche viaggiatore di lungo corso, ci guida tra viaggi reali e fantastici, cammini di fede e imprese mercantili, vacanze, pedestrian tour, mode esotiche. Una lettura avvincente che ci mette in contatto con la nostra natura di viaggiatori, invitandoci a spingere la nostra immaginazione un poco più in là, a mescolarci al mondo, a esplorare le frontiere della lontananza.
Franco Brevini insegna Letteratura italiana nell’Università di Bergamo e collabora al «Corriere della Sera». Tra i suoi libri più recenti ricordiamo: «La letteratura degli italiani» (2011); «L’invenzione della natura selvaggia» (2013); «Così vicini, così lontani» (2017); «Abbiamo ancora bisogno degli intellettuali?» (2021). Con il Mulino: «Alfabeto verticale» (2015), «I simboli della montagna» (2018) e «Il libro della neve» (2019).
- Nato con la valigia. Breve prologo autobiografico
- Introduzione. Il labirinto dei viaggi
- I. Homo viator si orienta. Viaggi, mappe e rappresentazioni
- II. Navigare necesse est. Nella sfera dell’economico
- III. Darkness. Colonialismo e letteratura
- IV. Partono i bastimenti. I viaggi degli emigranti
- V. «Le cose più meravigliose e più notabili che si trovano al mondo». Viaggi e conoscenza
- VI. Ars apodemica. I viaggi di studiosi e scienziati
- VII. Viaggi, idee, merci, souvenir. Gli oggetti dell’altrove
- VIII. «Pellegrin che vien da Roma». I viaggi della fede
- IX. «È arrivato l’ambasciatore!». I viaggi della diplomazia
- X. Partire è un po’ morire. Tempeste e naufragi
- XI. Cannibali e pirati. Dalla guerra di corsa a Captain Phillips
- XII. Lupi, valanghe, briganti. I pericoli delle strade
- XIII. Perdita, prova, trasformazione, nostalgia. Le dinamiche della lontananza
- XIV. «Io nel pensier mi fingo». La soggettivizzazione del viaggio
- XV. Dall’Isola-che-non-c’è al lost world. Il viaggio immaginario
- XVI. Guidebook. Le guide di viaggio dai Baedeker ai siti web
- XVII. Voyage de plaisir. Il Grand Tour e la nascita del turismo
- XVIII. When the Going Was Good. Dalle élite ai grandi numeri
- XIX. Uomini in fuga. Profughi, pittori e downshifters
- XX. Una bellezza nuova. La velocità e la rivoluzione dei trasporti
- XXI. San Tommaso e il turismo. Il viaggio e il corpo
- XXII. La costruzione del viaggio. Ognuno a suo modo
- XXIII. Col cavallo di san Francesco. Il successo dell’andare a piedi
- XXIV. Pedestrian tour. La lunga storia del camminare
- XXV. Accrescimento e distruzione. Le ambivalenze del viaggio
Anteprima del testo delle prime cinque pagine a stampa del primo capitolo.
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