Al vasto e articolato universo della falsificazione, materiale o ideologica, sono dedicati i contributi raccolti nel presente volume. Se le fake news e la post-verità costituiscono, nell’era culturale che stiamo attraversando, un problema con cui confrontarsi quotidianamente in ogni sfera comunicativa e informativa, i saggi qui riuniti indagano in prospettiva diacronica, dall’antichità classica al nostro tempo, il fenomeno della falsificazione nelle sue molteplici fattispecie in ambito storico, letterario e artistico, attraverso l’analisi di casi significativi. Ne emergono alcune costanti del falso come questione storico-culturale quali, ad esempio, le motivazioni, più o meno evidenti, dietro la sua creazione; le tecniche per la risoluzione di un dubbio sull’autenticità di un testo, un documento o un oggetto artistico; la ricezione e la fortuna di un testo non autentico; o ancora le linee di sviluppo più promettenti del dibattito critico contemporaneo. Il tutto sempre con la consapevolezza della esile linea di confine che a volte può (non) separare il falso dal vero.
Andrea Comboni insegna Filologia italiana all’Università di Trento. I suoi interessi principali riguardano lo studio della tradizione lirica quattrocentesca e primo-cinquecentesca, le falsificazioni letterarie, la storia delle forme metriche. Sandro La Barbera insegna Lingua, filologia e letteratura latina all’Università di Trento. Si occupa di testi letterari greci e latini di età classica e tardoantica e storia e ricezione della tradizione classica in età moderna.
- Ringraziamenti
- Premessa, di Andrea Comboni
- Le vie del falso: partenza e viatico, di Sandro La Barbera
- I. Il falso e l’impossibile. Storie di corvi imbiancati di gesso, di Elena Franchi
- II. Aemulatio vs Imitatio: On the Misattribution of the Hercules Oetaeus to Seneca, di Lucia Degiovanni
- III. Epigraphic Forgeries: A Critical Approach, di Lorenzo Calvelli
- IV. False voci di donne, antiche e nuove, di Federico Condello
- V. Dal «vero» al «falso» Catilina: retorica e politica negli pseudepigrapha ciceroniani, di Giuseppe La Bua
- VI. I pontefici e l’emiro. Giuseppe Vella e le false lettere papali del IX secolo, di Danilo Siragusa
- VII. Anonimato e pseudoepigrafia nei secoli XII-XIV, di Francesco Santi
- VIII. Naming, Un-naming, and Renaming in the Forgeries of Annius of Viterbo, di Walter Stephens
- IX. Tipologie del falso in epoca umanistica, di Antonia Tissoni Benvenuti
- X. Un falso laurenziano: forme e motivi di una contraffazione, di Giovanni Ciappelli
- XI. Nel laboratorio del falsario: analisi e commento di un sonetto pseudocinquecentesco, di Camilla Russo
- XII. Forgery, Criticism and Anachronism: The Magdeburg Centuriators and their Critics, di Anthony Grafton
- XIII. Falsificazioni testuali nell’Ottocento italiano (e nel contesto europeo), tra «questione della lingua» e costruzione della nazione, di Sandra Covino
- XIV. «Con tutti gli artifici della menzogna e dell’inganno»: L’ebreo talmudista di August Rohling, di Massimiliano De Villa
- XV. Le Conversazioni con Kafka di Gustav Janouch. Vero e falso nella testimonianza dialogica, di Luca Crescenzi
- XVI. Riflessione su falsi e falsari. Il caso senese: Icilio Federico Joni (1866-1946), di Gianni Mazzoni
- XVII. Fra memoria e invenzione. Alcuni casi di retrodatazione, di Federica Rovati
- XVIII. Hoaxes, Imposture and the Fabrication of Literary Selves, di Maggie Nolan
- Indice dei nomi
- Autrici e autori