La pandemia, con il suo pesante carico di morte, ha mostrato una nuova emergenza sociale: la presenza massiccia, nel nostro paese, di persone anziane che vivono sole in condizioni di fragilità psico-fisica. Se vivere la vecchiaia in casa propria rappresenta la soluzione ideale e più diffusa, abitare da soli in età avanzata si può trasformare facilmente in una trappola, segnata da isolamento e solitudine. Come si vive da soli in età anziana? Questo volume – frutto di una ricerca multidisciplinare di sociologi, gerontologi e urbanisti – offre un quadro scientifico aggiornato della situazione. A partire da un’imponente base informativa, vengono trattati diversi versanti della questione: la condizione abitativa; le caratteristiche degli edifici e dei quartieri in cui abitano gli anziani soli; le relazioni con i familiari, i vicini, gli amici; i servizi pubblici; l’uso della badante; la condizione economica; la solitudine e la paura della morte e dell’abbandono. Il volume mostra anche quali sono le soluzioni oggi praticate e adottabili per sostenere l’autonomia e la socialità delle persone anziane. Perché la popolazione anziana rappresenta al tempo stesso il nostro passato, il presente e il futuro a cui vogliamo approdare.
Costanzo Rinci insegna Sociologia economica al Politecnico di Milano, dove dirige il Laboratorio di politica sociale. Tra le sue pubblicazioni con il Mulino ricordiamo «Le politiche di welfare» (con E. Pavolini, 2015). Marco Arlotti insegna Welfare e politiche sociali comparate all’Università Politecnica delle Marche. Giovanni Lamura dirige il Centro Ricerche Economico Sociali per l’Invecchiamento all’IRCCS INRCA di Ancona. Flavia Martinelli insegna Politiche e strategie per la coesione territoriale all’Università Mediterranea di Reggio Calabria.