Copertina Passaggi costituzionali

Acquista:

a stampa € 33,00
collana "Percorsi"
pp. 432, Brossura, 978-88-15-38320-4
anno di pubblicazione 2023

ANDREA MANZELLA

Passaggi costituzionali

Il filo conduttore principale del discorso di Manzella, in questa raccolta di suoi scritti, è: se la democrazia ha una necessaria dimensione processuale – ed è indubbio che è così davanti ai tanti interessi e alle tante domande che deve mettere a confronto affinché siano i loro rappresentanti a trovare i punti di incontro e le soluzioni (soluzioni trovate altrimenti escono dai confini della democrazia) – di questa dimensione è soprattutto il Parlamento a farsi carico. La processualità che caratterizza il suo peculiare metodo di lavoro riflette e incarna la processualità della democrazia. Nasce da questa basilare acquisizione la severità con cui lo stesso Manzella giudica la nostra involuzione istituzionale di questi decenni; una involuzione figlia, insieme, della mancata attuazione dell’ordine del giorno Perassi e della sua sostituzione con espedienti che hanno reso impraticabili e, comunque di fatto assai poco praticate, le procedure parlamentari. Sulle premesse appena messe a fuoco, una prassi del genere appare come un lento ma inesorabile avvelenamento della democrazia, che oggi per di più si cumula con le nuove polarizzazioni del sistema politico e con i rischi che queste portano con sé.
[dalla Prefazione di Giuliano Amato]

Andrea Manzella ha insegnato Diritto costituzionale e parlamentare nelle Università di Trento, Genova, Padova e Roma-LUISS. Qui è presidente del Centro di studi sul Parlamento (CESP). Tra le sue pubblicazioni: «I controlli parlamentari» (Giuffrè, 1970); «Il tentativo La Malfa» (Il Mulino, 1980); «Il parlamento» (Il Mulino, 2003, III ed.); «Quaderno europeo» (Marsilio, 2005); «Sui principii democratici dell’Unione europea» (Esi, 2013); «Elogio dell’Assemblea, tuttavia» (Mucchi, 2020). Ha svolto funzioni pubbliche come magistrato ordinario, consigliere parlamentare, consigliere di Stato. Ha ricoperto la carica di capo gabinetto e, poi, di segretario generale della presidenza del Consiglio dei ministri nei governi Spadolini (1981), De Mita (1988), Ciampi (1993). È stato eletto parlamentare europeo (dal 1994 al 1999) e senatore della Repubblica (dal 1999 al 2008). È stato componente della Convenzione che ha elaborato la «Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea» (2000).

Prefazione, di Giuliano Amato
Il criterio di una scelta, di Andrea Razza
PARTE PRIMA. L'ESPERIENZA PARLAMENTARE REPUBBLICANA
I. L’immunità parlamentare come garanzia funzionale
II. I regolamenti parlamentari del 1971: retrospettive
1. Le origini
2. Letture e controletture
III. Opposizione parlamentare
IV. Sovranità e rappresentanza in trasformazione
V. Il controllo parlamentare
VI. Il Parlamento federatore
VII. La riforma del bicameralismo
PARTE SECONDA. DAL GOVERNO DEI PARTITI AL GOVERNO DEL PRESIDENTE
VIII. Il governo «in» Parlamento
IX. Presidenza del Consiglio e coalizioni di governo
X. La crisi dei partiti (1985-1992)
1. L’istituzione partito in crisi
2. La casa comune partitocratica
3. Il crollo della casa comune partitocratica
XI. Il presidente del governo
PARTE TERZA. UNIONE DI COSTITUZIONI
XII. Il manifesto della Costituzione
XIII. Dopo Maastricht, il «vincolo europeo»
XIV. L’identità costituzionale dell’Unione europea
XV. Lo Stato «comunitario»
XVI. Le cooperazioni rafforzate
XVII. Parlamento europeo e Parlamenti nazionali come sistema
XVIII. La Convenzione che costituzionalizzò l’Unione
PARTE QUARTA. PARLAMENTARE AT WORK
XIX. Relazione al Parlamento europeo sulla nuova procedura di co-decisione
XX. Per un costituzionalismo sovranazionale
XXI. Domande sull’Europa al nuovo governo

Leggi anche

copertina Storia costituzionale italiana
copertina I partiti e la democrazia
copertina La Repubblica dei referendum
copertina Dalla democrazia 'incompiuta' alla 'postdemocrazia'