L'improvvisazione è un tema in auge fin dal secolo scorso, come testimoniano i grandi nomi dei filosofi che se ne sono interessati, fra gli altri Derrida ed Eco. Felice miscela di abitudine e creatività, di norma e libertà, l’improvvisazione è costitutiva dell’agire. La consentono e spesso la richiedono in gradi variabili molte pratiche umane anche ben regolamentate, come il gioco degli scacchi, il pilotaggio di aeroplani o la medicina. Ed è anche la sorgente stessa dell’esperienza artistica. L’arte nasce come improvvisazione, eppure quest’ultima ha una sua dimensione estetica specifica: quella di una «grammatica della contingenza» in cui nozioni quali emergenza, presenza, curiosità e autenticità spiegano il piacere dell’avventura improvvisativa e il coinvolgimento empatico che essa può generare. Questo libro propone una teoria estetica generale dell’improvvisazione nell’arte, in tutte le arti, performative e non, in riferimento a molti casi concreti.
Alessandro Bertinetto è professore di Filosofia nell’Università di Torino, dove insegna Philosophy of Music, Estetica moderna e contemporanea ed Estetica delle arti performative. Tra le sue pubblicazioni: «Il pensiero dei suoni» (Bruno Mondadori, 2012), «Eseguire l’inatteso» (Il Glifo, 2016) e «The Routledge Handbook of Philosophy and Improvisation in the Arts» (curato con M. Ruta, 2021).
- (Improvvisando un')Introduzione
- I. La nascita dell’arte dallo spirito dell’improvvisazione
- 1. Cenni storici.
- 2. Azione e improvvisazione.
- 3. Improvvisazione reattiva e improvvisazione deliberata.
- 4. L’improvvisazione in azione: tra creatività e abitudini.
- 5. Improvvisare (l)a regola d’arte.
- II. Grammatica della contingenza
- 1. Il senso dell’improvvisazione.
- 2. Rispondere alla contingenza.
- 3. Categorie estetiche ad hoc.
- 4. La (in)comprensione estetica dell’improvvisazione.
- III. Arti dell’improvvisazione
- 1. Le arti all’opera: tra performance e prodotto.
- 2. Esercitare la spontaneità insieme: l’improvvisazione nelle arti performative.
- 3. Danza, teatro, poesia.
- 4. Installazione, intermedialità e rivoluzione digitale.
- 5. L’improvvisazione come prodotto: pittura, scultura e letteratura.
- 6. Cinema, fotografia… e readymade.
- 7. Architettura, design, land art.
- IV. Un’estetica della riuscita: improvvisazione come filosofia dell’arte
- 1. Imperfezione?
- 2. No identification without evaluation without transformation.
- 3. Creatività ex improviso.
- 4. Creatività all’opera.
- 5. Normatività performativa.
- 6. In attesa di un accordo.
- 7. It makes sense. Una meravigliosa eutopia.
Indice dei nomi
Anteprima del testo delle prime cinque pagine a stampa del primo capitolo.
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