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ISCRIVITIMotor City, la capitale dell’automobile, in espansione vertiginosa per tanta parte del Novecento, da oltre mezzo secolo è precipitata nel baratro della deindustrializzazione, della povertà e della protesta razziale, diventando sinonimo di degrado urbano e di pericolosità sociale. Come è passata Detroit da un estremo all’altro? Il libro racconta l’evoluzione della città soprattutto attraverso i luoghi e le personalità che l’hanno segnata: il trionfo della fabbrica fordista con Henry Ford e Diego Rivera, chiamato a realizzare i celebri murales sull’industria; le lotte sindacali e sociali con la figura del sindacalista Walter Reuther; le proteste razziali con Rosa Parks, Martin Luther King e Malcolm X, che qui tennero alcuni dei loro discorsi più importanti. E il futuro dell’auto, dopo Sergio Marchionne. Alla fine, Detroit appare come una sorta di teatro delle contraddizioni della contemporaneità occidentale esposte nella loro forma più diretta, talvolta brutale.
Giuseppe Berta, studioso del mondo contemporaneo, ha scritto a lungo sulla civiltà industriale. I suoi libri più recenti per il Mulino sono: «La via del Nord» (2015), «Che fine ha fatto il capitalismo italiano?» (2016) e «L’enigma dell’imprenditore» (2018).