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ISCRIVITIEsistono due tipi di elezioni: quelle «ordinarie», che registrano il presente, e quelle «straordinarie», che segnano una frattura tra il mondo di ieri e il mondo di domani. Il voto del 4 marzo si inserisce pienamente nella seconda categoria. Per cogliere la portata «radicale» del cambiamento innescato da questo voto non giovano però interpretazioni affrettate né reazioni «a caldo». Mettendo a frutto una pluridecennale esperienza maturata nel campo degli studi politico-elettorali, l’Istituto Carlo Cattaneo offre con questo volume un’analisi del voto ancora una volta rigorosa e articolata. Sono così approfonditi temi quali l’offerta politica, le risposte degli elettori e il ruolo del sistema elettorale. Ad arricchire la disamina, sono proposte alcune riflessioni che si interrogano sulle cause che hanno condotto la politica italiana nel «vicolo cieco» in cui è precipitata e sulle possibili vie d’uscita.
Marco Valbruzzi è post-doc presso il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Bologna e responsabile dell’area politico-elettorale dell’Istituto Cattaneo. Collabora con la Gonzaga University (campus di Firenze). È tra i fondatori di Candidate & Leader Selection. Ha di recente curato, con A. Pritoni e R. Vignati, «La prova del No. Il sistema politico italiano dopo il referendum costituzionale» (Rubbettino 2017). Rinaldo Vignati ha insegnato nelle Università di Milano, Milano-Bicocca e Modena e Reggio Emilia, ed è responsabile dell’area politico-elettorale dell’Istituto Cattaneo. È curatore di numeri monografici dei «Quaderni di sociologia» e dei «Quaderni dell’osservatorio elettorale», co-curatore de «La prova del No» (Rubbettino, 2017) e di due e-book dell’Istituto Cattaneo.
L’Istituto Carlo Cattaneo, attivo già dal 1956 come Associazione di studi e ricerche Carlo Cattaneo, e formalmente costituito nel marzo 1965 per iniziativa dell’Associazione di cultura e politica il Mulino, è una Fondazione di ricerca eretta in Ente morale con decreto del Presidente della Repubblica nel maggio 1986. Scopo dell’Istituto è promuovere, finanziare e condurre, per conto proprio o in associazione con altri, ricerche, studi e ogni altra attività culturale e formativa diretta all’approfondimento e alla divulgazione della conoscenza della società italiana contemporanea, con particolare riferimento al sistema politico e al funzionamento delle istituzioni. Nel perseguire queste finalità statutarie l’Istituto ha condotto e ha in corso ricerche sulla cultura politica e la partecipazione elettorale, sul sistema scolastico, sulle disuguaglianze sociali, sulla produzione e il consumo culturale e su altri aspetti della trasformazione sociale e politica dell’Italia. Preoccupazione primaria dell’Istituto è l’attenzione ai dati documentari e sua regola qualificante la natura non riservata dei risultati degli studi e delle ricerche, nella convinzione che la conoscenza della società sia un fattore di sviluppo democratico e la trasparenza della politica un bene per la vita civile. Gli studi in campo elettorale hanno costituito un terreno privilegiato delle ricerche dell’Istituto Cattaneo, che negli anni sessanta ha svolto la prima importante ricerca sulla partecipazione politica nell’Italia postbellica. L’impegno nel campo della partecipazione politica ed elettorale ha caratterizzato da allora l’attività dell’Istituto, con ricerche sui partiti, sulla mobilità elettorale e sulle trasformazioni del sistema politico.