«Storie mirabili» è il titolo che riassume una questione teorica affrontata negli studi qui raccolti su uno dei più affascinanti scrittori del Rinascimento italiano: Matteo Bandello. Storie che nascono dal mondo quotidiano o dalla storia antica ma che stupiscono per la loro straordinarietà. Storie raccolte da uno scrittore che in forza della sua eccezionale vena creativa riesce a tenere insieme gli opposti della sua formazione (è un frate predicatore domenicano) e della sua vocazione di narratore che spazia tra le corti europee, desideroso di rendere omaggio alla sua epoca e anche alla tradizione novellistica boccacciana. Insieme narratore e pedagogo Bandello riflette pienamente il mondo contradditorio del suo tempo, tragico e lieto, enigmatico ed inquieto. Quella del Bandello è dunque la rappresentazione di un mondo complesso, in cui convivono le due anime del pensiero umanistico e rinascimentale: l’irrazionalità violenta, tragica e la fiducia nella virtù e nella ragione, che tutto domina. In questi nuovi saggi su Matteo Bandello vengono presentate le nuove direttrici di ricerca di una critica letteraria feconda e appassionata, che dimostrano come ancora oggi il libro della memoria dei nostri grandi classici sia una risorsa inesauribile e necessaria alla nostra identità culturale.
Gian Mario Anselmi insegna Letteratura italiana all’Università di Bologna. È responsabile di importanti Collane, ha curato varie edizioni di Machiavelli e Guicciardini, è stato fra i collaboratori della Letteratura Italiana Einaudi. Fra i suoi ultimi lavori ricordiamo: «L’età dell’Umanesimo e del Rinascimento. Alle radici dell’Europa moderna» (Carocci, 2008) e «Letteratura e civiltà tra Medioevo e Umanesimo» (Carocci, 2011). Elisabetta Menetti insegna all’Università di Modena e Reggio Emilia. Tra le sue recenti pubblicazioni: «Enormi e disoneste: le novelle di Matteo Bandello» (Carocci, 2005); ha curato le «Novelle» di Matteo Bandello (BUR Rizzoli, 2011) e la riscrittura di novelle post-boccacciane realizzata con narratori contemporanei: «Novelle stralunate dopo Boccaccio» (Quodlibet, 2012). È membro del Comitato scientifico del Centro Studi Matteo Bandello. Dal 2002 dirige con Gian Mario Anselmi il portale di letteratura Griseldaonline.
