Copertina Il modernismo in Italia e in Germania nel contesto europeo

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collana "Quaderni dell'Istituto storico italo-germanico in Trento"
pp. 504, Brossura, 978-88-15-13720-3
anno di pubblicazione 2010

MICHELE NICOLETTI, OTTO WEISS (a cura di)

Il modernismo in Italia e in Germania nel contesto europeo

L'8 settembre 1907 Pio X con l'enciclica "Pascendi dominici gregis" condannava come eresia qualsiasi tentativo di conciliare annuncio cristiano e mondo moderno. L'enciclica papale e il decreto "Lamentabili sane exitu" davano a questa "eresia" il nome di "modernismo" individuando come sua caratteristica l'intento di trasformare il cattolicesimo in una sorta di cristianesimo non dogmatico e di protestantismo liberale. La temperie culturale della società europea in cui la "crisi modernista" vedeva la luce era quella di un processo di democratizzazione e di accoglimento di istanze liberali: l'appello per la libertà di pensiero, per la critica a ogni forma di autoritarismo, per l'adozione del metodo scientifico, per il rispetto del pluralismo, per i diritti delle donne, sollecitava le coscienze più avvertite del mondo cattolico a proporre tentativi di modernizzazione sociale del cattolicesimo. Tra queste coscienze più avvertite si potevano annoverare i nomi di Lucien Laberthonnière e Alfred Loisy in Francia, di George Tyrrell e di Friedrich von Hügel in Gran Bretagna, di Joseph Schnitzer e Hugo Koch (ma soprattutto, dal versante protestante, di Ernst Troeltsch e Adolf von Harnack) in Germania, di Antonio Fogazzaro, Ernesto Buonaiuti, Romolo Murri in Italia. Il presente volume intende fare luce sul ruolo storico svolto dal modernismo cattolico con particolare riguardo al suo intersecarsi con i rivolgimenti complessivi della società europea nel primo quarto del XX secolo.

Michele Nicoletti insegna Filosofia politica presso l'Università di Trento. I suoi principali interessi di studio sono volti a enucleare gli intrecci tra concetti teologici e concetti politici nella storia del pensiero politico e giuridico europeo-occidentale. Otto Weiss, storico tedesco, già ricercatore del Deutsches Historisches Institut di Roma, è il più autorevole studioso del modernismo cattolico tedesco e si dedica con specifica attenzione alla storia delle congregazioni religiose (dei redentoristi in modo particolare) nel contesto dell'ultramontanismo.

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