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Copertina Tutti gli scritti. VIII. 1979-1984

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collana "Opere di Mario Albertini"
pp. 848, Rilegato, 978-88-15-13307-6
anno di pubblicazione 2009

MARIO ALBERTINI

Tutti gli scritti. VIII. 1979-1984

Mario Albertini ha dedicato la sua vita di studioso e di militante al federalismo, dando un contributo innovativo alla teoria e alla prassi politica. Calando nella realtà della battaglia per la Federazione europea le categorie della politica sulle quali si è concentrato il suo lavoro teorico, ha offerto la chiave di lettura che consente di comprendere il senso profondo della fase storica che stiamo vivendo. Nello stesso tempo ha contribuito in modo determinante all'organizzazione della forza federalista e alla elaborazione di una strategia adatta a un compito arduo e del tutto nuovo: fondare un nuovo Stato, federale, in un'area composta da Stati nazionali consolidati.

Con la prima elezione diretta del Parlamento europeo (giugno 1979) il processo di unificazione europea passò dal "gradualismo funzionale" al "gradualismo costituzionale". Di fronte alla crisi dell'equilibrio bipolare era necessario accelerare la costruzione dell'Europa dotandola di una moneta unica e di una prima forma di governo. La "Campagna per il governo europeo" promossa dai federalisti affiancò l'iniziativa di Altiero Spinelli, che diede vita, all'interno del Parlamento europeo, al "Club del Coccodrillo", al fine di predisporre un progetto di Trattato per l'Unione europea, approvato dal Parlamento di Strasburgo il 14 febbraio 1984. A partire dal Congresso di Bari del Mfe (febbraio 1980), Albertini avviò una fase di riflessione sul federalismo e sul suo futuro, accentuando la prospettiva mondiale, sottolineando il ruolo di modello che avrebbe assunto un'Europa federale e offrendo al Movimento per la pace la risposta federalista al problema della guerra.

Mario Albertini nacque a Pavia nel 1919. Convintosi della necessità storica dell'unità europea, si iscrisse al Movimento federalista europeo nel 1945. Laureatosi in filosofia nel 1951, si avviò alla carriera accademica insegnando, presso l'Università di Pavia, Storia contemporanea, Scienza della politica, Dottrina dello Stato e Filosofia della politica. A partire dal 1953 il suo impegno federalista diventò prioritario, prima come stretto collaboratore e poi come successore di Altiero Spinelli. Nel 1959 fondò la rivista di politica "Il Federalista", che viene tuttora pubblicata in italiano e in inglese. Alla guida del Mfe italiano dal 1966, fu Presidente dell'Unione europea dei federalisti dal 1975 al 1984. Il suo impegno politico e intellettuale ha continuato ad indirizzare la politica del Mfe fino alla morte, avvenuta nel 1997.

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