Un viaggio nel tempo che si rinnova e si ripete e che costringe l’uomo a seguire la natura quasi fosse la sua ombra
La festa di San Michele, la notte di Ognissanti, ma anche la Candelora, i re e le regine dei boschi nelle feste di San Giovanni, i riti celtici per Imbolc e quelli sciamanici per l’arrivo della primavera. Dall’autunno all’estate i cicli della luce e del buio, della morte e della rigenerazione si susseguono e si trasformano, e con essi lo sforzo umano di arginare una natura generosa ma anche misteriosa, capricciosa e che cambia volto da una stagione all’altra. E così ricorrenze pagane e cristiane, ritualità e credenze si sedimentano, sovrappongono e contaminano. A nulla vale il tentativo di governarle e disciplinarle, messo in opera dalle istituzioni laiche ed ecclesiastiche. Duccio Balestracci ci accompagna alla scoperta del calendario del cielo e della terra e ci conduce al cuore del rapporto con una natura che si avvicina e si allontana, che fa tremare e amare.
Duccio Balestracci ha insegnato Storia medievale nell’Università di Siena. Con il Mulino ha pubblicato «Medioevo e Risorgimento. L’invenzione dell’identità italiana nell’Ottocento» (2015) e «Stato d’assedio. Assedianti e assediati dal Medioevo all’età moderna» (2021). Tra i suoi libri recenti, con Laterza: «La battaglia di Montaperti» (2017), «Il Palio di Siena. Una festa italiana» (2019) e «Il Duca. Vita avventurosa e grandi imprese di Federico da Montefeltro» (2022).
- Introduzione. Attenzione prima di «attraversare»
- I. La natura è sovrannaturale
- L’uomo: nudo, inerme e impaurito.
- Pietre, alberi, acque e animali: un contratto con la natura.
- Elaborare la separazione.
- Protagonisti e metodi della contrattazione.
- Un dio per tutte le stagioni.
- Un morto per amico.
- Questue e sacrifici, doni e aspettative.
- II. Ultimo viene il Cristo
- Cristianizzare il precristiano.
- Mondi nuovi, strategie vecchie.
- Fra sacro e magico.
- Costruzione del santorale e frittelle sulla luna.
- Attraversando il tempo dell’anno.
- III. Quando il cielo si oscura
- L’Autunno del nostro scontento.
- Prima di Halloween: Samhain.
- Nel nome dei morti in Cristo e dei morti per Cristo.
- Halloween: porta con l’Aldilà e Carnevale fuori stagione.
- San Martino patrono dei cornuti.
- IV. Buio, freddo, paura e festa
- Anche un’orgia può far tornare il sole.
- Le palle d’oro di san Nicola.
- Come perdere santità e acquistare chili. Da san Nicola a Santa Claus.
- L’ora più buia. Dal Sol Indiges a Santa Lucia.
- I lupi mannari di Santa Lucia.
- «Buon compleanno, Gesù Cristo! Buon compleanno a te!».
- 25 dicembre: la notte in cui nascono gli dèi, meno (forse) Gesù.
- Il folklore si mangia il Natale. Alberi, agrifoglio e vischio.
- «Te piace o presepio? O presepio nun me piace!».
- C’era una volta… un re! No, un pezzo di legno. Storia del ceppo natalizio.
- Magi vaganti e vecchie volanti.
- Seguendo una stella.
- Fuochi, maiali e maschere.
- Da sant’Antonio del maiale a sant’Antonio del Carnevale.
- V. Beccaccino pensaci tu
- «Primavera è sulla soglia».
- Lupi, fruste e corridori ignudi.
- Valentino vs Lupercalia.
- «Primavera non bussa, lei entra sicura».
- La sagra della Primavera di Roma.
- Pèsach/Pasqua/Pasque.
- Ammazziamo alberi e re.
- «Vieni o maggio t’aspettan le genti».
- Tori per Cerere, primizie per Apollo e rose per Maria.
- VI. Trafitti da un raggio di sole
- «Odio l’Estate».
- Giugno: la falce in pugno.
- «Svegliati San Giovanni scendi dall’altare».
- Fiori e fuochi; divinazioni e streghe.
- Affoghiamo san Pietro.
- A Cane e acqua.
- «L’Estate sta finendo».
- Bibliografia
- Indice dei nomi
- Indice delle feste
Anteprima del testo delle prime cinque pagine a stampa del primo capitolo.
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