Nel sentire comune Beccaria è una delle icone della modernità: il filosofo che mobilitò i lumi della ragione e la forza dell’empatia contro la tortura e la pena di morte. Nel discorso di tanti specialisti circola invece un giudizio sminuente: «Dei delitti e delle pene» sarebbe solo un felice mosaico di idee prese a prestito; per giunta, dal loro amalgama verrebbe fuori un discorso incoerente. Fondato sugli studi più recenti, questo saggio abbandona sia l’iconografia civile sia gli stereotipi della vulgata accademica, mettendo in risalto l’originalità filosofica, l’intima coerenza e la valenza normativa del paradigma Beccaria. Siamo immersi nel mondo culturale che il successo dei «Delitti» ha contribuito a generare: perciò abbiamo difficoltà a percepirne il significato radicale. Con il vigore del grande classico, tuttavia, Beccaria continua a sollecitare e rinnovare la nostra riflessione sulla giustizia penale, offrendo risposte attuali ai problemi senza tempo dell’accertamento del delitto e della legittimità del punire.
Philippe Audegean insegna Filosofia nell’Università Sorbona di Parigi (Sorbonne Université). È il curatore della principale edizione francese dei «Delitti e delle pene» (ENS Éditions, 2009). Tra i suoi lavori ricordiamo la monografia su Beccaria «La philosophie de Beccaria» (Vrin, 2010) tradotta in italiano da Carocci («Cesare Beccaria, filosofo europeo», 2014).
- Nota al testo
- Introduzione. Il paradigma Beccaria
- I. Significato e genesi di un «miracoloso libretto»
- 1. Un «diritto penale minimo»
- 2. Critica della ragione giuridica
- II. Utilitarismo e umanesimo penale
- 1. Utilità e umanità
- 2. Utilità e libertà
- 3. Utilità e necessità
- 4. Utilità e dolcezza
- 5. Cose e persone
- III. Diritto naturale e diritto di punire
- 1. Horresco referens. Beccaria contro Hobbes
- 2. Bellum omnium contra omnes. Lo stato di natura secondo Hobbes
- 3. Homo homini lupus. Beccaria con Hobbes
- 4. Lex. Beccaria e il concetto di legge naturale
- 5. Ius. Beccaria e il concetto di diritto naturale
- 6. Vivere militare est. Autodifesa e diritto alla vita
- 7. Immunitas. Il diritto inalienabile alla vita
- IV. Correggere e punire
- 1. Perché punire?
- 2. Emenda ed esempio
- 3. Correzione e carcere
- 4. Emenda e pena di morte
- 5. La pena come male necessario
- 6. Violenza e risentimento
- V. Tolleranza civile e tolleranza penale
- 1. Un «genere particolare di delitti»
- 2. Tolleranza religiosa e tolleranza penale
- 3. Da Locke a Montesquieu
- 4. Dalle parole ai fatti
- VI. Tolleranza penale e prevenzione non penale
- 1. L’insetto e l’architetto
- 2. Adulterio, omosessualità, infanticidio, suicidio
- 3. Che cos’è un delitto?
- 4. Politica e religione
- VII. Codificazione e interpretazione
- 1. Legge e libertà: l’argomento de iure
- 2. Legge e utilità: l’argomento de facto
- 3. Norme e fatti: la critica dell’arbitrio
- VIII. Tortura e presunzione d’innocenza
- 1. Verità e dolore
- 2. Il non nuovo e il nuovo
- 3. Certezza e incertezza
- 4. Tortura e pena
- 5. Certezza morale e verità legale
- 6. I complici e la bomba a orologeria
- 7. Coda. Langbein e Beccaria
- IX. La nascita della prigione
- 1. La prigione nel sistema delle pene di Beccaria
- 2. Modello carcerario e teoria penale in Beccaria
- 3. Verso la prigione come pena?
- Indice dei nomi
Anteprima del testo delle prime cinque pagine a stampa del primo capitolo.
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