Sguardi di dame,
occhi di mercante:
un libro-palcoscenico,
in cui gli attori s’incrociano,
s’attraggono,
si desiderano,
si amano.
Nell’Italia del Quattro e Cinquecento va in scena il gioco della seduzione. Palazzi, piazze, alcove vibrano di un nuovo modo di amarsi e di concepire il desiderio. Le ninfe avvenenti di Botticelli, le opulente e discinte matrone di Tiziano, gli dèi lussuriosi, come il possente Marte che, pur vincitore di mille battaglie, soccombe alla bellezza di Venere, e poi gli intrighi erotici dei gentiluomini e delle dame di corte, tutto ci parla di un’epoca sfarzosa, colma di lusinghe. Poemi, incartamenti processuali, cronache cittadine, dipinti e lettere d’amore usano il linguaggio della bellezza. Ma accanto al bello, il Rinascimento scopre l’emozione, la vicinanza dei corpi, persino la loro imperfezione. Come amano le nobildonne? E per i borghesi, per i popolani, quali sono le regole dell’attrazione? Scopriremo i legami leciti e le passioni clandestine, l’amore che punta al potere e il potere che seduce e trasforma. Nelle relazioni fra donne e uomini, in quelle omoerotiche, tra ceti diversi, la rivoluzione amorosa del Rinascimento cambia per sempre la società.
Giulio Busi, esperto di mistica ebraica e di storia rinascimentale, è professore alla Freie Universität di Berlino. Collabora alle pagine culturali del «Sole 24 Ore». Tra i suoi numerosi lavori segnaliamo, per il Mulino, «Indovinare il mondo. Le cento porte del destino» (2021) e «Uno. Il battito invisibile» (2022). Silvana Greco, studiosa di sociologia della cultura e dell’arte, è professoressa alla Technische Universität di Dresda. Tra i suoi ultimi libri: «Il sociologo eretico. Moses Dobruska e la sua “Philosophie sociale” (1793)» (Giuntina, 2021) e «Il Rinascimento parla ebraico» (con G. Busi, Silvana Editoriale, 2019)