- Premessa, di Franco Marenco
- Introduzione, di Franco Marenco
- Love’s Labour’s Lost: craftsmanship, traduzione, ferri del mestiere, di Mario Domenichelli
- «I engraft you new»: Shakespeare poeta-artefice dei Sonetti, di Camilla Caporicci
- L’officina della hybris e dell’identità: Lucrezia violata e Il lamento di un’innamorata, di Luca Manini
- «The greatest miracle that e’er ye wrought»: creatività e «artiginalità» nella trilogia di Enrico VI e in Cimbelino, di Daniele Borgogni
- Artigianato e originalità ne I due gentiluomini di Verona, di Ilaria Rizzato
- Shakespeare: il lavoro sulle fonti antropologiche, di Rossella Ciocca
- «Prestami la tua mano e io ti darò la mia». Shakespeare, il tragico e la scrittura in collaborazione, di Luigi Marfè
- Riccardo III: «superbo prodotto di bottega»?, di Carla Pomarè
- Shakespeare, flanêur artista e artigiano, per le vie di Londra: segmenti del Riccardo II, di Claudia Corti
- Il regno di Re Edoardo III: copione teatrale o testo letterario?, di Michele Stanco
- Falstaff in scena, di Giuliana Ferreccio
- 1599. Teatro e politica: Enrico V e Giulio Cesare, di Rosanna Camerlingo
- Shakespeare, Chapman e il «cantiere omerico», di Chiara Lombardi
- Made in England. Shakespeare artigiano del testo e della storia, di Carmen Gallo
- Sulla poliedricità etimologica di mystery in Measure for Measure: mestiere, arte, mistero, di Caterina Ricciardi
- Gli autori