Questo libro nasce dalla lunga esperienza politica dell’autore che ha attraversato fasi particolarmente intense della recente storia repubblicana. Dal dopo Moro alla fine della guerra fredda, da Tangentopoli a Maastricht, dai crimini dei terrorismi alle stragi di mafia, dalla scomparsa di un intero ceto politico all’affermazione di ceti politici del tutto nuovi, Violante individua quegli errori che sono apparsi più gravi degli altri: aprire un conflitto che non si è capaci di governare, sopravvalutare le proprie capacità, essere arroganti. Hanno la loro radice comune nella illusione della onnipotenza, che è il morbo dell’attività politica e che Creonte, nella lettura dell’Antigone come tragedia di un potere che si autodistrugge, incarna in maniera esemplare.
Luciano Violante, già professore di Diritto e procedura penale, magistrato e parlamentare, presidente della Commissione antimafia (1992-1994) e presidente della Camera dei deputati (1996-2001), dal 2019 è Presidente della Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine. Fra i suoi libri più recenti «Politica e menzogna» (2013), «Il dovere di avere doveri» (2014), «Democrazie senza memoria» (2017), tutti pubblicati da Einaudi, e «Colpire per primi. La lotta alla mafia spiegata ai giovani» (Solferino, 2019). Con il Mulino ha pubblicato «Giustizia e mito» (con M. Cartabia, 2018).
- Perché Creonte
- I. Navigare nel mare della politica
- 1. La conoscenza, il rispetto, il coraggio
- 2. Onorare la rappresentanza
- 3. Il politico affidabile
- 4. Stili diversi
- 5. I mezzi e i fini
- 6. Il potere e le sue tragedie
- II. Esasperare il conflitto
- 1. Quando arriva l’imprevisto
- 2. A un passo dalla tragedia
- 3. A volte la ragione non basta
- 4. Senza vie di uscita
- 5. L’inquisitore sconfitto
- III. Gestire il conflitto
- 1. Il modernizzatore solitario
- 2. Il conflitto e i suoi confini
- 3. Saper chiudere un conflitto
- 4. Saper costruire un ordine
- 5. Non provocare uno scontro perdente
- 6. Craxi, la disgregazione e l’avventura
- IV. Sopravvalutare sé stessi
- 1. Sentirsi superiori
- 2. Il fastidio per la verità
- 3. Due vicende recenti, due errori fatali
- 4. Tra sottovalutazione e prudenza
- 5. Rischio e pericolo
- 6. Ascoltare e poi decidere
- V. La gabbia dell’ira
- 1. Sentirsi accerchiati
- 2. Furori celebri
- 3. La pax politica
- 4. Il vizio della rivincita
- 5. Il bravo parlamentare
- VI. Saper dirigere
- 1. La formazione politica
- 2. Il partito come comunità
- 3. L’assenza di futuro
- 4. Riformisti e riformatori
- 5. La fragilità delle élite
- 6. La rottura generazionale
- 7. Essere classe dirigente
- 8. Dialogare con l’altro
- Postfazione. Errori politici e giudiziari,
visti da vicino
Anteprima del testo delle prime cinque pagine a stampa del primo capitolo.
Il tuo browser non supporta la tecnologia necessaria per visualizzare l'anteprima.
Per visualizzzare l'anteprima utilizza uno dei seguenti browser.