Copertina Semplicemente una che vive

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collana "Fuori collana"
pp. 224, Brossura, 978-88-15-28772-4
anno di pubblicazione 2020

MARIANGELA MARAVIGLIA

Semplicemente una che vive

Vita e opere di Adriana Zarri

Adriana Zarri (1919-2010), scrittrice, teologa ed eremita, ha saputo conciliare una profonda tensione spirituale e contemplativa con la partecipazione appassionata al rinnovamento cattolico e alle grandi battaglie sociali della seconda metà del Novecento. Dotata di una forza di intervento radicale e di una rara qualità interiore, come ricordano il filosofo Mario Tronti e il teologo Giannino Piana, univa la verve polemica, inflessibile strumento di affermazione di quella che per lei era la verità, a una folgorante esperienza di Dio che espresse nella creazione di eremi vissuti e condivisi come oasi di armonia naturale e di respiro cosmico. Questo libro, attraverso fonti edite e inedite, ne ricostruisce per la prima volta la biografia, dall’infanzia a San Lazzaro di Savena (Bologna), alla giovinezza nella Compagnia di San Paolo, alla maturazione di una scelta eremitica in luoghi appartati della campagna piemontese. Ne ripropone la ricerca religiosa ispiratrice di una originale teologia mistica e trinitaria, la partecipazione con voce propria e distinta alle vivaci stagioni riformatrici prima e dopo il Concilio Vaticano II, la pratica di un monachesimo estraneo a forme di istituzionalizzazione e autonomo dalle strutture ecclesiastiche. Lettere, saggi, romanzi, articoli pubblicati su svariati periodici cattolici e laici – tra cui «L’Osservatore della Domenica», «Settegiorni», «Il Manifesto», «Rocca», «Anna» – attestano la libertà di critica e di proposta e la trama di amicizie eccellenti – da Benedetto Calati a Rossana Rossanda, da Luigi Bettazzi a Sergio Zavoli, da Marie-Dominique Chenu a Pietro Ingrao – che accompagnarono la sua vita e la sua riflessione.

Mariangela Maraviglia, dottore di ricerca in Scienze religiose, si è occupata di personalità del cristianesimo contemporaneo impegnate in ambito sociale e nel dialogo ecumenico. È autrice, tra l’altro, di «David Maria Turoldo. La vita, la testimonianza (1916-1992)» (Brescia, Morcelliana, 2016); «Don Primo Mazzolari. Con Dio e con il mondo» (Magnano, Qiqajon, 2010); e curatrice di Sorella Maria di Campello, Primo Mazzolari, «L’ineffabile fraternità. Carteggio (1925-1959)» (Magnano, Qiqajon, 2007).

Incontrare Adriana
Fonti, archivi, sigle, abbreviazioni
I. Dal mulino di San Lazzaro alla Compagnia di San Paolo (1919-1949)
1. L’infanzia a San Lazzaro di Savena
2. «Là sono le mie sorgenti»
3. A Bologna, anni di studio e di crociate
4. L’arte, la Compagnia, «una cella povera e buia»
5. «Mistica apostolica e attiva contemplativa»
II. Incroci di vita, fede, cultura prima e dopo il Concilio Vaticano II (1949-1970)
1. I fiorentini e i genovesi («L’Ultima» e «Il Gallo»)
2. Tra teologia, romanzo e richiamo della terra
3. «Madre» della Chiesa negli anni del Concilio
4. Impazienza di Adamo e la teologia trinitaria
5. Elémire Zolla e le polemiche postconciliari
6. Teologia del probabile, l’affetto di padre Chenu, l’Associazione teologica italiana
7. Una costosa parresia. Don Lorenzo Milani e l’Isolotto
III. Dal silenzio dell’eremo nella storia e nel cosmo (1970-1984)
1. L’eremo della Santa Kenosis al castello di Albiano
2. Padre Balducci, l’abate Franzoni e l’Opus Dei
3. Padre Calati e le amicizie camaldolesi. «Tu». Quasi preghiere
4. Alla cascina Molinasso, «immersa» nella «comunione cosmica»
5. Teologia della povertà e della preghiera. Pier Vittorio Tondelli lettore di Adriana Zarri
6. Nelle trincee dei Settanta e degli Ottanta
7. L’amicizia con Sergio Zavoli e Rossana Rossanda. La fine del Molinasso
IV. Le rose, gli incontri, l’attesa (1984-2010)
1. Le rose antiche di Ca’ Sassino
2. Donna e teologia trinitaria. Dio è padre e madre
3. Samarcanda e la «teologia degli animali»
4. Due romanzi teologici. Oscar Luigi Scalfaro e il pluralismo
5. I convegni di Monte Giove e di Ca’ Sassino, «la gioia del contemplare» di Pietro Ingrao
6. Vere beata nox. «Bibbia e giornali»
7. «Non è la morte, è soltanto l’attesa»
Epilogo. «A primavera, un’epigrafe d’erba»
Note
Bibliografia di Adriana Zarri
Ringraziamenti
Indice dei nomi

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