Nessun documento medievale ha conosciuto una fama paragonabile a quella della Magna Carta del 1215, nella quale si consolidavano alcuni dei diritti consuetudinari degli ordinamenti vigenti nel regno inglese all’inizio del secolo XIII. Oggi essa è vista come fonte di regole e di princìpi insostituibili per gli ordinamenti giuridici e come manifesto universale dell’inviolabilità delle libertà individuali.
Mario Caravale è professore emerito di Storia del diritto italiano. È stato direttore del «Dizionario biografico degli Italiani», edito dall’Istituto dell’Enciclopedia Italiana. Con il Mulino ha pubblicato «Ordinamenti giuridici dell’Europa medievale» (1994) e «Una incerta idea. Stato di diritto e diritti di libertà nel pensiero italiano tra età liberale e fascismo» (2017).