Manuale per corsi universitari e post-universitari e allo stesso tempo riflessione critica sulla materia, il volume mostra che il diritto amministrativo e i suoi mutamenti sono regolati non da un ordine giuridico ipostatico, ma da ben precise esigenze funzionali e dalla logica dell’azione collettiva. In questa prospettiva, a ogni latitudine, il diritto amministrativo, da una parte, mira ad affrontare i problemi strutturali dell’organizzazione e dell’azione pubblica; dall’altra, è l’esito, mutevole e instabile, di interazioni ripetute tra politici, burocrati, giudici e privati. Nel testo, l’analisi giuridica degli istituti, della normazione positiva e della giurisprudenza italiana, anche in chiave comparata con altri ordinamenti, è integrata con quella economica e politologica: sia per evidenziare i comportamenti strategici dei diversi soggetti operanti nella sfera pubblica, sia per valutare gli effetti delle regole del diritto amministrativo sulle condotte individuali e sul benessere collettivo.
INDICE DEL VOLUME: Introduzione. - I. La pubblica amministrazione e il diritto amministrativo. - II. Il disegno organizzativo dell’amministrazione. - III. Le manifestazioni e le strategie dell’azione amministrativa. - IV. Le tecniche di regolamentazione dell’azione amministrativa. - V. Sindacato giurisdizionale e tutele dei privati. - Bibliografia. - Indice analitico.
Giulio Napolitano è professore ordinario di Diritto amministrativo nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Roma Tre, dove insegna anche Comparative administrative law. Per il Mulino ha pubblicato «Regole e mercato nei servizi pubblici» (2005) e «Analisi economica del diritto pubblico» (con Michele Abrescia, 2009); ha inoltre curato «Uscire dalla crisi. Politiche pubbliche e trasformazioni istituzionali» (2012) e «Foreign Direct Investment Screening. Il controllo sugli investimenti esteri diretti» (2019). È membro del Consiglio generale dell’International Society of Public Law e del Comitato editoriale della «European Review of Public Law». È condirettore della «Rivista di diritto sportivo» e della «Roma Tre Law Review».
- Introduzione
- I. La pubblica amministrazione e il diritto amministrativo
- 1. Stato, pubblica amministrazione, ordinamenti ultrastatali
- 1.1. L’origine dei poteri pubblici in una prospettiva
utilitarista
- 1.2. Lo Stato moderno e la specializzazione amministrativa
- 1.3. Gli ordinamenti ultrastatali, l’Unione europea e
l’integrazione amministrativa
- 2. Le funzioni pubbliche
- 2.1. Scelte collettive e carenze del mercato
- 2.2. Le funzioni d’ordine
- 2.3. L’approntamento delle infrastrutture, il governo
del territorio e la tutela dell’ambiente
- 2.4. Le funzioni del benessere e i servizi sociali
- 2.5. La regolamentazione dei mercati e lo sviluppo
economico
- 3. La pubblica amministrazione nel sistema istituzionale
- 3.1. Dalla decisione politico-legislativa all’attuazione
amministrativa
- 3.2. I molteplici ‘committenti’ dell’amministrazione
- 3.3. La guida politica tra parlamento e governo
- 3.4. I cittadini e la democrazia amministrativa
- 3.5. Amministrazioni multi-livello e istituzioni sovranazionali
- 3.6. Le patologie del comportamento burocratico
- 4. I caratteri del diritto amministrativo
- 4.1. Le missioni
- 4.2. La specialità e le sue trasformazioni
- 4.3. La funzione normativa dei principi
- 4.4. Strategie e conflitti
- II. Il disegno organizzativo dell’amministrazione
- 1. Ambito e limiti della potestà legislativa
- 1.1. Base costituzionale, conformazione normativa e
dipendenza dal contesto
- 1.2. Il gioco delle definizioni soggettive di pubblica
amministrazione
- 2. La tipologia delle forme organizzative
- 2.1. Esigenze funzionali e ‘logica dell’azione collettiva’
- 2.2. Il centro dello Stato: il governo e l’amministrazione
ministeriale
- 2.3. Le Regioni e gli enti locali tra decentramento e
autogoverno
- 2.4. L’amministrazione parallela e gli enti pubblici
- 2.5. Le imprese pubbliche dall’ente economico alle
società per azioni
- 2.6. Lo Stato regolatore e le autorità indipendenti
- 3. La distribuzione delle competenze
- 3.1. Razionalità organizzativa e nozione giuridica di
competenza
- 3.2. La sussidiarietà verticale: livelli di governo e ambiti
territoriali ottimali
- 3.3. La c.d. sussidiarietà orizzontale: il ruolo dei privati
e le esternalizzazioni
- 3.4. Amministrazioni generali e di settore
- 3.5. La competizione tra apparati pubblici
- 3.6. Il coordinamento amministrativo: gli accordi, la
conferenza di servizi e il silenzio-assenso tra amministrazioni
- 4. Il modello aziendale
- 4.1. L’inefficienza amministrativa
- 4.2. La distinzione tra politica e amministrazione e il
ruolo della dirigenza
- 4.3. La gestione privatistica del personale (e i suoi
limiti)
- 4.4. Gli indicatori del comportamento burocratico e
il ciclo della performance
- 4.5. L’uso e la destinazione dei beni pubblici
- 4.6. L’ottimizzazione delle risorse finanziarie
- 4.7. L’innovazione digitale
- III. Le manifestazioni e le strategie dell’azione amministrativa
- 1. Le forme dell’azione amministrativa
- 1.1. Dotazione giuridica e moduli operativi
- 1.2. La distinzione tra strumenti pubblicistici e privatistici
- 2. Il potere amministrativo
- 2.1. Esercizio unilaterale del potere e riduzione del
benessere individuale
- 2.2. Discrezionalità e opzioni strategiche
- 2.3. Caratteri legali del provvedimento e ‘costi di
transazione’
- 2.4. L’autotutela e la massimizzazione dell’interesse
pubblico
- 3. Tipologia e funzione dei provvedimenti
- 3.1. Sistematica giuridica e logica politico-economica
- 3.2. Gli atti di pianificazione e regolazione
- 3.3. Le concessioni di utilità riservate o scarse
- 3.4. Le autorizzazioni e il controllo delle attività private
- 3.5. Gli atti ablatori, l’espropriazione e l’obbligo di
indennizzo
- 3.6. Le sanzioni amministrative e il loro livello ottimale
- 4. L’amministrazione consensuale
- 4.1. Ambiti e forme
- 4.2. Gli accordi tra amministrazioni e privati
- 4.3. Le convenzioni a oggetto pubblico e il partenariato
- 4.4. I contratti di diritto privato tra legislazione speciale
e codice civile
- 4.5. Soluzioni consensuali e benessere collettivo
- 5. Le operazioni contrattuali
- 5.1. Il disegno contrattuale tra interesse pubblico e
sostenibilità economica
- 5.2. Gli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture
- 5.3. Le concessioni di lavori e servizi
- 5.4. La finanza di progetto
- IV. Le tecniche di regolamentazione dell’azione amministrativa
- 1. Obiettivi e dimensioni della regolamentazione
- 1.1. Le ragioni della regolamentazione
- 1.2. Il carattere funzionale dell’attività amministrativa
- 1.3. I diritti dei privati
- 2. La disciplina del procedimento
- 2.1. Dalle regole giurisprudenziali alle discipline legislative
- 2.2. Il dovere di istruttoria e il responsabile del procedimento
- 2.3. La partecipazione di garanzia ai procedimenti
individuali
- 2.4. La partecipazione multifunzionale ai procedimenti
generali
- 2.5. I vantaggi (e gli inconvenienti) delle regolamentazioni
procedurali
- 2.6. Il diritto degli interessati ad accedere ai documenti
amministrativi
- 2.7. Trasparenza e accesso civico
- 3. La limitazione della discrezionalità
- 3.1. Le dimensioni della discrezionalità e la loro disciplina
- 3.2. La riduzione della sfera discrezionale
- 3.3. La verifica della razionalità amministrativa: l’obbligo
di motivazione
- 3.4. Il provvedimento espresso e il tempo dell’azione
amministrativa
- 3.5. La norma di chiusura sui vizi del provvedimento
- 4. La regolamentazione dell’attività contrattuale
- 4.1. Obiettivi e fonti della disciplina
- 4.2. Le amministrazioni aggiudicatrici, la qualificazione
delle stazioni appaltanti e le centrali di committenza
- 4.3. Le procedure concorsuali di scelta del partner contrattuale:
un ‘matrimonio per corrispondenza’?
- 4.4. I criteri di aggiudicazione e la stipula del contratto
- 5. I controlli amministrativi
- 5.1. Strategie e tipi di controllo
- 5.2. I (residui) controlli sulla legittimità degli atti
- 5.3. I controlli sulla regolarità contabile e finanziaria
- 5.4. L’influenza del modello aziendale: i controlli di
gestione
- V. Sindacato giurisdizionale e tutele dei privati
- 1. Il sistema della giustizia amministrativa
- 1.1. Garanzia dei privati e protezione dell’interesse
pubblico
- 1.2. L’alternativa tra giurisdizione speciale e giurisdizione
comune
- 1.3. Il riparto di giurisdizione e i costi della doppia
tutela
- 1.4. La terzietà e l’expertise del giudice amministrativo
- 1.5. I calcoli processuali delle parti
- 2. Le dinamiche del processo amministrativo
- 2.1. Le fonti di disciplina e i principi del processo
- 2.2. Gli ‘sfidanti’ dell’amministrazione e la legittimazione
a ricorrere
- 2.3. L’oggetto del giudizio e gli atti sindacabili
- 2.4. I tipi di azione e la pienezza della tutela
- 2.5. I tempi del processo e l’effettività della tutela
- 2.6. L’intensità del sindacato giurisdizionale
- 3. Il regime di responsabilità e il ‘costo degli incidenti
pubblici’
- 3.1. Dall’immunità alla responsabilità da provvedimento
- 3.2. La colpa dell’apparato
- 3.3. Le distorsioni e i limiti dei rimedi risarcitori
- 3.4. Traslazione della sanzione e responsabilità individuale
dei dipendenti pubblici
- 4. La soluzione alternativa delle controversie
- 4.1. Forme e limitazioni nella sfera pubblica
- 4.2. La conciliazione e l’arbitrato nelle controversie
con l’amministrazione
- 4.3. I ricorsi amministrativi
- 4.4. Difesa civica e partecipazione democratica
- Bibliografia
- Indice analitico