pp. 168, Brossura, 978-88-15-28081-7
anno di pubblicazione 2019
ANTONIO CANU
Andare per parchi nazionali
Scaturito da condizioni geografiche, morfologiche e climatiche molto particolari, lo straordinario patrimonio dei parchi nazionali italiani offre non soltanto bellezze naturali, ed esemplari rari di flora e fauna, ma comprende anche siti preistorici, aree archeologiche, chiese, palazzi nobiliari, borghi medievali, masserie, torri. Natura e cultura si intrecciano così in un paesaggio ricco di biodiversità e di vestigia uniche. L’itinerario fra i 24 parchi toccherà fra gli altri il Gran Paradiso, lo Stelvio, le Cinque Terre, le Foreste Casentinesi, i Monti Sibillini, il Circeo, il Vesuvio, il Pollino, l’Aspromonte, l’Asinara.
Antonio Canu, ambientalista e scrittore, è presidente di Wwf Oasi. Membro del Consiglio Direttivo della Federazione Italiana dei Parchi naturali, è anche Presidente di Wwf Travel. Scrive di natura e ambiente per alcune testate nazionali e regionali; ha pubblicato «Lettera a mia figlia sulla Terra» (Einaudi, 2001) e «Roma selvatica» (Laterza, 2015).
Il patrimonio naturale più ricco d’Europa
1. Attraversando le Alpi
Quel paradiso del Gran Paradiso.
La «wilderness
» italiana: la Val Grande.
Scenari dalla
«guerra bianca»: lo Stelvio.
A sud dei Monti
Pallidi: le Dolomiti Bellunesi.
2. Lungo gli Appennini, la dorsale del
nostro paese
Con lo sguardo verso il mare: il Parco dell’Appennino
Tosco-Emiliano.
Selve come luoghi
di culto: le Foreste Casentinesi.
Nel mistero:
i Monti Sibillini.
Al di là dei confini: il Gran
Sasso.
Il parco dei lupi: la Majella.
Il parco
per antonomasia: il Parco d’Abruzzo, Lazio
e Molise.
3. Dalla costiera tirrenica alla Sardegna e
ritorno
Il Parco dell’Uomo: le Cinque Terre.
Il
regno dei cetacei: il Parco dell’Arcipelago
Toscano.
Tra le sabbie color corallo: il Parco
dell’Arcipelago di La Maddalena.
L’isola degli
asini bianchi: l’Asinara.
Il parco mai nato:
il Gennargentu.
Dalle paludi al Circeo.
La
forza del vulcano: il Vesuvio.
4. Dove i mari si fanno Mediterraneo
A difesa dal degrado: il Parco dell’Alta Murgia.
Sullo sperone d’Italia: il Gargano.
Tra i parchi più estesi: il Cilento, Vallo di Diano
e Monti Alburni.
Tra sorgenti e giacimenti
petroliferi: il Parco dell’Appennino Lucano-
Val d’Agri-Lagonegrese.
Il parco più grande
di tutti: il Pollino.
Tra foreste millenarie: la
Sila.
L’asprezza geologica: l’Aspromonte.
Un ponte verso l’Africa: Pantelleria.
La grande bellezza da difendere
Sitografia
Anteprima del testo delle prime cinque pagine a stampa del primo capitolo.
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