Il volume ripercorre a grandi tappe la storia della valorizzazione e della remunerazione del lavoro umano, nel lungo periodo che va dall’antichità ai giorni nostri e alla luce delle culture che hanno maggiormente contribuito allo sviluppo economico globale. A partire dal passaggio da un’economia naturale a un’economia monetaria, remunerazione in denaro e remunerazione in natura si sono fino a oggi variamente combinate, anche a seconda del grado di libertà di erogazione del lavoro. Dall’affascinante sintesi qui proposta emerge come la tensione tra mero compenso dello sforzo erogato e necessità di vita del lavoratore e della sua famiglia è stata fin da subito presente nella pratica e discussa a livello teorico-morale, con importanti implicazioni sulla struttura delle remunerazioni.
Giuseppe De Luca insegna Storia finanziaria all’Università degli Studi di Milano. Tra le sue recenti pubblicazioni ricordiamo «Infrastructure Finance in Europe. Insights into the History of Water, Transport, and Telecommunications» (curato con Y. Cassis e M. Florio, Oxford University Press, 2016), «Banche e banchieri in Italia e in Svizzera. Attività, istituzioni e dinamiche finanziarie tra XVI e XXI secolo» (curato con M. Lorenzini e R. Romano, Il Mulino, 2018). Matteo Landoni è dottore di ricerca in Business history and management e insegna Storia economica all’Università degli Studi di Milano. La sua ricerca verte sui temi dell’innovazione e dell’imprenditorialità. Con il Mulino ha recentemente pubblicato «L’Agenzia Spaziale Italiana. Tra stato innovatore e dimensione europea» (2017). Vera Zamagni insegna Storia economica all’Università di Bologna e al SAIS Europe della Johns Hopkins University. Con il Mulino ha pubblicato, fra gli altri, «Dalla periferia al centro» (1990), «Perché l’Europa ha cambiato il mondo» (2015) e «L’economia italiana nell’era della globalizzazione» (2018).