Copertina La filologia medievale e umanistica

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a stampa € 27,00
collana "Manuali"
pp. 296, Brossura, 978-88-15-26543-2
anno di pubblicazione 2017

MONICA BERTé, MARCO PETOLETTI

La filologia medievale e umanistica

Il libro offre una sistematica introduzione ai temi e ai problemi della filologia medievale e umanistica, una disciplina che copre un arco cronologico e geografico molto ampio e che possiede una grande varietà di testimonianze. Alla trattazione teorica sono affiancati esempi concreti che illustrano la metodologia critica relativa alle edizioni delle principali e più caratteristiche tipologie testuali del periodo che va dall’alto Medioevo fino al primo Cinquecento.

INDICE DEL VOLUME: Premessa. - I. Identikit della filologia medievale e umanistica. - II. Aspetti materiali e diffusione del libro. - III. Il rapporto con l’antico. - IV. L’edizione critica dei testi medievali e umanistici. - Antologia di testi medievali e umanistici. - Bibliografia generale. - Indici.

Monica Berté insegna Latino medievale e Letteratura umanistica nell’Università di Chieti-Pescara. Tra i suoi libri ricordiamo «Petrarca lettore di Svetonio» (CISU, 2011); ha inoltre curato la raccolta degli epigrammi latini di Petrarca («Improvvisi», Salerno ed., 2014). Marco Petoletti insegna Letteratura latina medievale e Filologia medievale e umanistica nell’Università Cattolica di Milano e Brescia. Tra i suoi libri ricordiamo «Un poeta alla corte dei papi. Bonaiuto da Casentino e Bonifacio VIII» (Viella, 2016).

Premessa
I. Identikit della filologia medievale e umanistica
1. Breve storia della disciplina
2. Campo d'indagine
3. I principi teorici: il metodo stemmatico
3.1 Errori e innovazioni di trasmissione
3.2 Varianti ed errori d'autore
3.3 Descrizione del metodo di Lachmann
3.4 Applicazione e limiti
4. La prassi concreta: peculiarità della filologia medievale e umanistica
4.1 Crisi della nozione di errore
4.2 Crisi del concetto di archetipo
4.3 Presenza di autografi e molteplicità di redazioni
4.4 Contaminazione originaria o pretradizionale
4.5 Crisi del concetto di originale
4.6 Grande disponibilità di materiale
4.7 Presenza di interpolazioni
4.8 Tipologie di testo specifiche
5. Strategie e prospettive: oltre Lachmann
II. Aspetti materiali e diffusione del lbro
1. Come si scrivevano i libri fino all'invenzione della stampa? L'importanza della paleografia e della codicologia
2. La forma del libro nel Medioevo e nell'Umanesimo
3. La scrittura dei codici
3.1 La scrittura latina prima di Carlo Magno
3.2 Due scritture di confine: la visigotica e la beneventana
3.3 La scrittura carolina
3.4 La scrittura gotica
3.5 La scrittura umanistica
4. La stampa
III. Il rapporto con l'antico
1. Scoperte e riscoperte: una storia ininterrotta
1.1 I classici dal tempo di Carlo Magno agli albori dell'Umanesimo
1.2 Tra Petrarca, Boccaccio e Coluccio Salutati
1.3 I Padri della Chiesa
2. L'Umanesimo: gli scopritori, i maestri, i filologi
3. Il ritorno del greco
4. L'antiquaria
IV. L'edizione critica dei testi medievali e umanistici
1. Conservare e/o correggere?
1.1 Tradizioni pluritestimoniali
1.2 Tradizioni unitestimoniali
2. Errori di autori e copisti
3. Congetture di copisti ed editori
4. Redazioni, varianti e abbozzi d'autore
4.1 Redazioni plurime
4.2 Varianti d'autore
4.3 Abbozzi
5. Fonti
6. Criteri ortografici
7. Interpunzione e seni paragrafematici
8. Traduzione e commento
9. Abbreviazioni bibliografiche e indici
Antologia di testi medievali e umanistici
1. Il filologo di età carolingia. Lettera di Lupo di Ferrières a Eginardo
2. Investire soldi e fatica nella ricerca di libri. Lettera di Gerberto a Eberardo
3. Un codice di Cicerone difficile da leggere. Lettera di Mainardo al suo maestro
4. Sulle tracce di libri perduti. Lettera di un monaco di Tegernsee
5. Il desiderio di Quintiliano. Lettera di Giovanni di Salisbury
6. Chiedere libri al carcere come consolazione. Due lettere di Pietro da Prezza
7. Un'insaziabile fame di libri. Lettera di Francesco Petrarca a Giovanni dell'Incisa (Fam. III 18)
8. Racchiudere i libri nel cervello. Francesco Petrarca, De remediis I 43
9. I danni dei copisti distratti. Giovanni Boccaccio, Epilogo del De montibus
10. Un programma per la salute pubblica dei libri Coluccio Salutati, De fato II 6
1. evitare i guasti alla sorgente e alla radice. Lettera di Nicolas de Clamanges a Gontier Col
12. Un Quintiliano integro liberato dal carcere. Lettera di Poggio Bracciolini a Guarino Veronese
13. Un 'archetipo' normativo per la divulgazione. Sottoscrizione di Lorenzo Valla alla sua traduzione di Tucidide
14. Una proposta di censura filologica per a stampa. Lettera di Niccolò Perotti a Francrsco Guarnieri
15. La fatica dell'emendare. Sottoscrizione di Angelo Poliziano all'incunabolo di Catullo
16. Stampare i 'sacri testi' della letteratura. Due prefazioni di Aldo Manuzio
Bibliografia generale
Indici

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