Il libro offre una sistematica introduzione ai temi e ai problemi della filologia medievale e umanistica, una disciplina che copre un arco cronologico e geografico molto ampio e che possiede una grande varietà di testimonianze. Alla trattazione teorica sono affiancati esempi concreti che illustrano la metodologia critica relativa alle edizioni delle principali e più caratteristiche tipologie testuali del periodo che va dall’alto Medioevo fino al primo Cinquecento.
INDICE DEL VOLUME: Premessa. - I. Identikit della filologia medievale e umanistica. - II. Aspetti materiali e diffusione del libro. - III. Il rapporto con l’antico. - IV. L’edizione critica dei testi medievali e umanistici. - Antologia di testi medievali e umanistici. - Bibliografia generale. - Indici.
Monica Berté insegna Latino medievale e Letteratura umanistica nell’Università di Chieti-Pescara. Tra i suoi libri ricordiamo «Petrarca lettore di Svetonio» (CISU, 2011); ha inoltre curato la raccolta degli epigrammi latini di Petrarca («Improvvisi», Salerno ed., 2014). Marco Petoletti insegna Letteratura latina medievale e Filologia medievale e umanistica nell’Università Cattolica di Milano e Brescia. Tra i suoi libri ricordiamo «Un poeta alla corte dei papi. Bonaiuto da Casentino e Bonifacio VIII» (Viella, 2016).
- Premessa
- I. Identikit della filologia medievale e umanistica
- 1. Breve storia della disciplina
- 2. Campo d'indagine
- 3. I principi teorici: il metodo stemmatico
- 3.1 Errori e innovazioni di trasmissione
- 3.2 Varianti ed errori d'autore
- 3.3 Descrizione del metodo di Lachmann
- 3.4 Applicazione e limiti
- 4. La prassi concreta: peculiarità della filologia medievale e umanistica
- 4.1 Crisi della nozione di errore
- 4.2 Crisi del concetto di archetipo
- 4.3 Presenza di autografi e molteplicità di redazioni
- 4.4 Contaminazione originaria o pretradizionale
- 4.5 Crisi del concetto di originale
- 4.6 Grande disponibilità di materiale
- 4.7 Presenza di interpolazioni
- 4.8 Tipologie di testo specifiche
- 5. Strategie e prospettive: oltre Lachmann
- II. Aspetti materiali e diffusione del lbro
- 1. Come si scrivevano i libri fino all'invenzione della stampa? L'importanza della paleografia e della codicologia
- 2. La forma del libro nel Medioevo e nell'Umanesimo
- 3. La scrittura dei codici
- 3.1 La scrittura latina prima di Carlo Magno
- 3.2 Due scritture di confine: la visigotica e la beneventana
- 3.3 La scrittura carolina
- 3.4 La scrittura gotica
- 3.5 La scrittura umanistica
- 4. La stampa
- III. Il rapporto con l'antico
- 1. Scoperte e riscoperte: una storia ininterrotta
- 1.1 I classici dal tempo di Carlo Magno agli albori dell'Umanesimo
- 1.2 Tra Petrarca, Boccaccio e Coluccio Salutati
- 1.3 I Padri della Chiesa
- 2. L'Umanesimo: gli scopritori, i maestri, i filologi
- 3. Il ritorno del greco
- 4. L'antiquaria
- IV. L'edizione critica dei testi medievali e umanistici
- 1. Conservare e/o correggere?
- 1.1 Tradizioni pluritestimoniali
- 1.2 Tradizioni unitestimoniali
- 2. Errori di autori e copisti
- 3. Congetture di copisti ed editori
- 4. Redazioni, varianti e abbozzi d'autore
- 4.1 Redazioni plurime
- 4.2 Varianti d'autore
- 4.3 Abbozzi
- 5. Fonti
- 6. Criteri ortografici
- 7. Interpunzione e seni paragrafematici
- 8. Traduzione e commento
- 9. Abbreviazioni bibliografiche e indici
- Antologia di testi medievali e umanistici
- 1. Il filologo di età carolingia. Lettera di Lupo di Ferrières a Eginardo
- 2. Investire soldi e fatica nella ricerca di libri. Lettera di Gerberto a Eberardo
- 3. Un codice di Cicerone difficile da leggere. Lettera di Mainardo al suo maestro
- 4. Sulle tracce di libri perduti. Lettera di un monaco di Tegernsee
- 5. Il desiderio di Quintiliano. Lettera di Giovanni di Salisbury
- 6. Chiedere libri al carcere come consolazione. Due lettere di Pietro da Prezza
- 7. Un'insaziabile fame di libri. Lettera di Francesco Petrarca a Giovanni dell'Incisa (Fam. III 18)
- 8. Racchiudere i libri nel cervello. Francesco Petrarca, De remediis I 43
- 9. I danni dei copisti distratti. Giovanni Boccaccio, Epilogo del De montibus
- 10. Un programma per la salute pubblica dei libri Coluccio Salutati, De fato II 6
- 1. evitare i guasti alla sorgente e alla radice. Lettera di Nicolas de Clamanges a Gontier Col
- 12. Un Quintiliano integro liberato dal carcere. Lettera di Poggio Bracciolini a Guarino Veronese
- 13. Un 'archetipo' normativo per la divulgazione. Sottoscrizione di Lorenzo Valla alla sua traduzione di Tucidide
- 14. Una proposta di censura filologica per a stampa. Lettera di Niccolò Perotti a Francrsco Guarnieri
- 15. La fatica dell'emendare. Sottoscrizione di Angelo Poliziano all'incunabolo di Catullo
- 16. Stampare i 'sacri testi' della letteratura. Due prefazioni di Aldo Manuzio
- Bibliografia generale
- Indici