Rotondo, ovvero morbido, levigato, avvolgente: nella nuova cultura dei consumi il vino non si beve, si degusta.
Alle prese con un linguaggio sempre più tecnico ed esoterico, gli enofili cercano di muoversi con disinvoltura fra terroir e crus, giurie e sommelier, wine auctions e classificazioni, degustazioni e concorsi, vini quotidiani ed etichette dal valore astronomico, oltre che – naturalmente – tra vigne e cantine. Se il filo conduttore è il piacere della conoscenza, la ricerca dell’eccellenza e l’amore per la qualità, molteplici sono gli approcci: il vino è passione, hobby, educazione al gusto, così come studio, lavoro, profitto, distinzione sociale, e anche arte, collezione e comunicazione. Accompagnandoci nell’esplorazione dei tanti e sfaccettati mondi del vino, il libro illustra quel grande racconto sociale che sottende la nuova cultura del bere nei suoi tratti qualificanti, mode e snobismi compresi. Perché se un buon connaisseur sa tutto dell’annata migliore, un wine snob conosce il nome del cantiniere.
Gianmarco Navarini insegna Sociologia della cultura ed Etnografia nell’Università di Milano-Bicocca. Fra i suoi libri: «Le forme rituali della politica» (Laterza, 2001), «L’ordine che scorre: introduzione allo studio dei rituali» (2003) e «Teorie dell’azione sociale: i classici» (2005), pubblicati da Carocci.
- Introduzione. Degustando in Anteprima
- I. Il vino come opera d'arte
- L'asta tra scommesse, promessa e distinzione
- L'aura del prezzo: lo Screaming Eagle
- La sfida tra Francia e California e la genesi dei fine wines
- Nascita del duopolio nella critica mondiale
- Dal mito alle auctions
- II. Dietro l'etichetta: classificazioni istituzionali e territori di identità
- L'uva sta nel territorio
- Il wine judge tra Vecchio e Nuovo Mondo
- Percorsi da novelli connaisseurs
- Il rompicapo dei crus
- Dai crus al senso del tipico e del terroir
- Purezza vs blend
- Nel nome di AVA: disegnare The Wine Country
- L'allegra anomalia dei Supertuscans e degli IGT
- III. Mai così buoni: enofilia delle qualità
- L'ineffabile qualità del vino moderno
- Qualità e gusto: accordarsi tra assaggiatori
- Il grande vino si fa in cantina o in vigna?
- Il nuovo stile: più facile da bere e da capire...ma complichiamolo un po'
- Barrique vs acciaio e botte grande
- Il legno non fa la qualità, però piace
- Il vino naturale e la qualità percepita
- IV. Il linguaggio come senso del gusto
- Le mele e l'elicriso
- Un ponte tra due mondi
- Dalla profumeria all'Aroma Wheel
- Descrivere i descrittori: il linguaggio come pratica riflessiva
- Questo vino è rotondo: e allora?
- Le parole che descrivono gli odori: significati, limiti e accordi
- Epilogo
- Riferimenti bibliografici
Anteprima del testo delle prime cinque pagine a stampa del primo capitolo.
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