Le vicende linguistiche fanno da guida nella storia e nella cultura italiana: dalla frammentazione medievale alla subalternità rispetto al latino umanistico, dalla codificazione cinquecentesca alle nuove esigenze della società moderna (scienza, economia, pubblicistica), dalla nascita dello stato unitario e dei mezzi di comunicazione di massa – con la generalizzazione dell’uso dell’italiano e il rapido declino dei dialetti – alle tendenze evolutive odierne. Fino al primo Novecento lingua nobilmente letteraria, lontana dalla vita quotidiana della maggioranza della popolazione, ora lingua sottoposta alle tensioni che sempre accompagnano le fasi di allentamento della norma grammaticale, l’italiano è specchio fedele del paese e delle sue contraddizioni.
Roberta Cella insegna Linguistica italiana nell’Università di Pisa. Fra i suoi volumi ricordiamo «I gallicismi nei testi dell’italiano antico» (Accademia della Crusca, 2003). Con il Mulino ha pubblicato anche «La prosa narrativa. Dalle origini al Settecento» (2013).
- Premessa
- PARTE PRIMA: PRIMA DELLA NORMA
- I. Dalle origini a Boccaccio
- 1. Dal latino al volgare
- 2. I primi documenti della lingua italiana
- 3. L'uso del volgare nelle scritture pratiche
- 4. La lingua della letteratura nel Due e nel Trecento
- 5. Dante, Petrarca e Boccaccio
- II. Dalla «crisi» del volgare alla ricerca della norma
- 1. Il latino degli umanisti e la crisi del volgare
- 2. Lorenzo de' Medici e l'umanesimo volgare
- 3. La diffusione del toscano
- 4. Gli esperimenti
- PARTE SECONDA: L'ETÀ DELLA NORMA
- III. La codificazione
- 1. I problemi
- 2. La riflessione intorno alla lingua: Pietro Bembo, Gian Giorgio Trissino, Niccolò Machiavelli
- 3. Il successo del fiorentino trecentesco
- 4. Bembo riletto da Benedetto Varchi e Lionardo Salviati
- 5. Letteratura in dialetto
- 6. Le scritture dei semicolti
- 7. Il Vocabolario degli Accademici della Crusca
- IV. Gli sviluppi nella modernità
- 1. La lingua letteraria nel Seicento
- 2. La nascita della prosa scientifica: Galileo Galilei
- 3. Una lingua per la società: la scuola, la scienza, la divulgazione e i giornali
- 4. Gli illuministi e la lingua
- 5. L'italiano in Europa
- 6. L'influenza delle lingue straniere e la «gallomania»
- 7. Purismo, classicismo e neotoscanismo nell'Ottocento
- 8. Le idee linguistiche di Alessandro Manzoni. Dal Fermo e Lucia ai Promessi Sposi
- PARTE TERZA: VICENDE LINGUISTICHE DELL'ITALIA UNITA
- V. Una lingua per lo stato nazionale
- 1. Analfabetismo e scolarizzazione: come parlavano gli italiani?
- 2. La polemica tra Alessando Manzoni e Graziadio Isaia Ascoli
- 3. La lingua dell'uso
- 4. La lingua in musica: l'opera e l'operetta
- 5. La lingua della prosa letteraria
- 6. Il rinnovamento della lingua poetica
- 7. La politica linguistica in età fascista
- VI. Dalla «frattura» linguistica all'oggi
- 1. La lingua italiana nel secondo Novecento
- 2. Il ruolo dei mezzi di comunicazione di massa
- 3. Le lingue speciali e la diffusione degli anglismi
- 4. Il ruolo marginale della lingua letteraria
- 5. Le minoranze linguistiche in Italia
- 6. Tendenze evolutive in atto
- Per saperne di più
- Indice dei nomi
- Quadri
- 1.1. La variazione linguistica
- 1.2. Scritto e parlato
- 1.3. Una lettera mercantile
- 2.1. Lingua e dialetto
- 3.1. La regola e la norma
- 3.2. Il dizionario oggi
- 4.1. Le lingue speciali
- 4.2. I neologismi
- 4.3. La filologia
- 5.1. I dialetti italiani
- 5.2. Il Proemio all'«Archivio glottologico italiano»
- 6.1. Come si trasforma o muore una lingua