«Una guerra subacquea come quelle del 1914-18 e del 1939-45 appare oggi di fatto impensabile. Eppure la lezione di quelle due guerre non è andata perduta. Questa lezione è che il potere navale resta in ultima analisi quello decisivo: Germania, Italia e Giappone persero la guerra perché gli Alleati strapparono loro, più o meno rapidamente, il controllo dei mari»
I sommergibili sono stati protagonisti di entrambe le guerre mondiali. Basti pensare che nel 1917, al culmine dell’offensiva subacquea tedesca, il siluramento del mercantile americano Atzec ad opera di un U-Boot diede agli Stati Uniti la spinta decisiva a entrare nella prima guerra mondiale. E, nella seconda, il gigantesco duello che si svolse in Atlantico fra gli U-Boote e le marine britannica, americana e canadese fu l’episodio centrale del conflitto, quello che ne determinò l’esito. Con la consueta competenza l’autore racconta con ricchezza di particolari la storia di questo leggendario mezzo navale dai suoi primordi. Mette a fuoco l’impiego massiccio che ne fece la Germania nella Grande Guerra per forzare il blocco marittimo dell’Intesa, poi descrive come fu ricostituita la flotta subacquea nel Terzo Reich, infine tratteggia l’epico scontro che vide impegnate Germania e marine alleate fra il 1939 e il 1945.
Antonio Martelli ha insegnato a lungo Strategia e politica aziendale nell’Università Bocconi di Milano. Con il Mulino ha pubblicato «La lunga rotta per Trafalgar. Il conflitto navale anglo-francese 1688-1805» (2005), «La disfatta dell’Invincibile Armada. La guerra anglo-spagnola e la campagna navale del 1588» (2008) e «La battaglia d’Inghilterra» (2011).
- Prefazione
- I. I precursori
- Primi vagiti
- Tra Sette e Ottocento
- Corazzate e sommergibili nella guerra civile americana
- Nuovi mezzi navali
- Cos'è un sommergibile?
- II. Sommergibili e corazzate nella corsa agli armamenti navali fra Otto e Novecento
- La nascita della potenza navale tedesca
- L'ascesa di Tirpitz e l'espansione della flotta tedesca
- Aspirazioni contrapposte
- Il fattore nuovo: le flotte subacquee
- La nascita della flotta subacquea tedesca
- III. La prima guerra mondiale: dall'inizio alla battaglia dello Jutland
- Il miraggio della battaglia decisiva
- I piani navali britannici
- I primi scontri
- Nei mari lontani
- Il 1915 e l'inizio della «guerra subacquea illimitata»
- Sviluppi dell'arma subacquea tedesca
- Il Mediterraneo e Gallipoli
- Il Baltico e il mar Nero
- 1916: ripresa dell'offensiva subacquea e battaglia dello Jutland
- IV. La prima guerra mondiale: dalla battaglia dello Jutland alla fine delle ostilità
- La ripresa della guerra subacquea illimitata
- Ulteriori progressi tecnici e organizzazione operativa degli U-Boote
- La nuova campagna subacquea illimitata: prima fase
- Il Baltico
- Il Mediterraneo
- Il mar Nero
- La nuova campagna subacquea illimitata: seconda fase
- La fine della guerra
- V. Da una guerra all'altra
- La Reichhsmarine nei primi anni postbellici
- Le conferenze di Washington e di Londra
- L'evoluzione dell'arma subacquea fino ai primi anni Trenta
- Le prime nuove costruzioni tedesche, 1925-32
- L'accordo navale anglotedesco
- La Kriegsmarine fra il 1936 e il 1939
- Cresce anche la flotta subacquea: ma non abbastanza
- Organizzazione e comando della Kriegsmarine alla vigilia della guerra
- VI. Dall'inizio della seconda guerra mondiale alla caduta della Francia (settembre 1939-giugno 1940): la Battaglia dell'Atlantico, prima fase
- La situazione navale all'inizio della guerra
- Il tipo VII, cavallo di battaglia dell'arma subacquea tedesca
- La campagna di Polonia
- La guerra per finta
- La reazione britannica
- La strategia iniziale della Kriegsmarine
- Rispettare le regole?
- La battaglia del Rio de la Plata
- Il B-Dienst
- Gli sviluppi della guerra subacqua
- La campagna di Norvegia
- La campagna di Francia
- VII. La Battaglia dell'Atlantico, seconda fase (luglio 1940-dicembre 1941)
- La guerra di Dönitz
- Gli U-Boote nella nuova situazione strategica e la reazione britannica
- «Leone Marino»
- Le altre minacce al traffico mercantile: navi di superficie e mine
- I convogli
- Il primo periodo della seconda fase: l'età dell'oro dei sommergibili tedeschi in Atlantico (luglio 1940-maggio 1941)
- «Possiamo oscurare il Mediterraneo con la nostra lotta...»
- Gli italiani in Atlantico
- Enigma, Ultra e la fortuna
- Il secondo periodo della seconda fase (luglio-dicembre 1941)
- VIII. La Battaglia dell'Atlantico, terza fase (gennaio-novembre 1942)
- Il Giappone e gli Stati Uniti entrano in guerra: la nuova situazione strategica
- Una seconda età dell'oro per gli U-Boote
- La battaglia sulle coste americane
- Sui mari interni: Mediterraneo, Baltico e mar Nero
- Il sostegno angloamericano all'Unione Sovietica e la «rotta della morte»
- La battaglia infuria in Atlantico
- Gli italiani continuano a battersi in Atlantico
- La svolta decisiva della guerra
- IX. La Battaglia dell'Atlantico, quarta fase (primo semestre 1943)
- La battaglia di San Silvestro e l'uscita di scena di Raeder: Dönitz capo della Kriegsmarine
- Il TIpo IX
- Evoluzione nella tattica degli U-Boote
- La riorganizzazione alleata della guerra antisom
- Vite dannate
- Dal gennaio all'aprile del 1943
- Maggio 1943: gli U-Boote sono sconfitti
- Ultime operazioni dei sommergibili italiani in Atlantico
- Sugli altri mari
- X. La Battaglia dell'Atlantico, quinta fase (giugno 1943-giugno 1944)
- Ripensamenti e riorganizzazioni
- Progressi tecnici negli U-Boote
- La Luftwaffe: progetti e realtà
- La difficile collaborazione con i giapponesi e i sommergibili italiani verso l'Oriente
- Dallo sbarco in Sicilia alla resa dell'Italia
- Gli U-Boote tornano all'attacco
- Nel gelido Artico: la battaglia di capo Nord
- In attesa dello sbarco in Francia
- XI. L'ultima fase della Battaglia dell'Atlantico: la fine della Germania e dell'arma subacquea tedesca
- Lo sbarco in Normandia
- L'invasione alleata della Francia e l'esodo degli U-Boote
- L'ultima offensiva degli U-Boote: prima fase
- L'ultima offensiva degli U-Boote: seconda fase
- I nuovi tipi di U-Boote
- L'operazione «Salvezza»
- La catastroe
- Finis Germaniae
- XII. Epopea senza gloria
- Le lezioni di una grande tragedia
- Due guerre, un unico problema strategico
- Responsabilità
- Epiloghi
- Appendice
- Note
- Nota bibliografica
- Indice dei nomi
Anteprima del testo delle prime cinque pagine a stampa del primo capitolo.
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