«La società settentrionale ha perso il proprio carattere più esemplare, cioè l’essere il motore dello sviluppo del paese, capace non soltanto di additare un percorso di progresso, ma di convogliare lungo il cammino della crescita parti e componenti del resto d’Italia. Ora il più solido stereotipo del Nord – il pensare se stesso come area forte tra le aree forti d’Europa – semplicemente non esiste più, dissolto come le virtuose pratiche civili di cui si credeva un tempo depositario»
Nel raccontare la metamorfosi della società settentrionale dalla ricostruzione post-bellica a oggi, il libro ne documenta dapprima l’ascesa, delineando le trasformazioni che hanno attraversato le imprese, il lavoro, le città, la politica, per soffermarsi poi sulle contraddizioni, le fragilità, i problemi irrisolti che hanno via via sottratto al Nord il ruolo di guida del paese, fino a fargli perdere quella capacità progettuale che aveva sostenuto la sua espansione. Il Nord dei nostri giorni subisce così la deriva del ripiegamento e della stagnazione, che mentre induce il declino dell’Italia minaccia ormai ampie aree dell’Europa.
Giuseppe Berta insegna Storia contemporanea nell’Università Bocconi di Milano. I suoi libri più recenti sono «L’Italia delle fabbriche» (20144), «Oligarchie» (2014), editi entrambi dal Mulino, e «Produzione intelligente» (Einaudi, 2014).
- Premessa
- I. Le imprese
- 1. Un capitalismo fondato sul lavoro
- 2. Un destino artigianale per l'Italia del Nord
- 3. Capitalismi a confronto
- 4. L'asse della modernità Torino-Ivrea
- 5. Milano capitale
- 6. L'Eni, lo sfidante
- 7. 1962: la fine del «miracolo»
- 8. Una mancata riforma manageriale
- 9. L'erede di Mattei
- 10. Un altro Nord
- 11. Le grandi imprese si ritirano
- 12. Il nuovo paesaggio economico settentrionale
- II. I lavoratori
- 1. Lo spettro della deindustrializzazione
- 2. Nella «Padania irrigua»
- 3. Tempi stretti
- 4. I nuovi lavoratori di Cornigliano
- 5. La gerarchia: il mestiere del capo
- 6. Lavoro (e fabbrica) senza qualità
- 7. Metamorfosi delle figure operaie
- 8. L'impresa matrigna
- 9. Dalla precarietà ai lavoratori della conoscenza
- III. La città
- 1. Un nuovo ambiente urbano
- 2. Una terra d'immigrazione
- 3. La mobilitazione dei consumi
- 4. Luci e miraggi della ribalta
- 5. Quando gli interessi diventano passioni
- 6. Una nuvola speculativa
- 7. Ceti medi e terziarizzazione
- 8. Milano, fulcro del cambiamento
- 9. La città opaca
- 10. La megalopoli insicura
- IV. La politica
- 1. De Gasperi, il Nord e il governo centrista
- 2. Le delusioni di Merzagora
- 3. Fra Pella e Vanoni
- 4. L'impresa pubblica fra sviluppo e crisi
- 5. Una visione dello sviluppo
- 6. Fordismo e programmazione
- 7. I comunisti tra fabbriche e partito
- 8. La socialdemocrazia impossibile
- 9. L'ora di Craxi
- 10. La Lega alla conquista di Milano
- 11. Il tramonto della «questione settentrionale»
- Nota bibliografica
- Indice dei nomi
Anteprima del testo delle prime cinque pagine a stampa del primo capitolo.
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