Punto d’arrivo di un progetto che presenta in maniera sistematica le caratteristiche, le potenzialità e i risultati dell’antropologia applicata agli studi classici, il volume mette in luce il contributo fondamentale che essa può offrire alla comprensione della cultura greco-romana. Temi come il mito, il politeismo, il sacrificio, la magia, lo spazio, la parentela, il dono, l’amicizia, l’economia, gli animali, le piante, l’enigma, la metafora, l’immagine sono così sottoposti a una accurata disamina, in cui a parlare sono le manifestazioni testuali e in cui si privilegia una riflessione «interna», che sa staccarsi dall’orizzonte dell’osservatore per rimanere il più possibile vicina all’esperienza degli antichi. Ne emerge un panorama ricchissimo della mentalità, delle credenze e delle strutture profonde che reggevano la società romana, spesso in comparazione con la cultura greca.
Maurizio Bettini insegna Filologia classica nell’Università di Siena. Con il Mulino ha pubblicato «Affari di famiglia. La parentela nella letteratura e nella cultura antica» (2009), «Contro le radici» (2012), «Elogio del politeismo. Quello che possiamo imparare oggi dalle religioni antiche» (2014). William M. Short insegna Letteratura classica nell’Università del Texas a San Antonio. Studioso di cultura, linguistica e letteratura romana, ha in preparazione una monografia su «A Cultural Semantics of Roman Courage and Cowardice».