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ISCRIVITI«Gli animali si sfamano, l’uomo mangia, solo l’uomo d’ingegno sa mangiare».
Brillat-Savarin
Nella storia dell’umanità il senso del gusto si è progressivamente raffinato sino a diventare un «sapere che gode e un piacere che conosce». Se è vero che tutti gli animali mangiano per sopravvivere, solo l’animale umano elabora l’atto alimentare come esperienza cognitiva e come linguaggio, fino a trasformarlo in oggetto dell’arte culinaria e delle scienze gastronomiche. Per queste ragioni «saper gustare» è una prerogativa della nostra specie. A partire dai gusti delle scimmie e degli ominidi fino alla nascita della gastronomia come scienza, il libro ripercorre le avventure della facoltà gustativa umana mettendone in rilievo l’ineludibile portata corporea, simbolica ed emozionale.
Rosalia Cavalieri insegna Semiotica e Teoria delle lingue dei segni nell’Università di Messina. È autrice, fra l’altro, di «Breve introduzione alla biologia del linguaggio» (Editori Riuniti, 2006), «Il naso intelligente. Che cosa ci dicono gli odori» (Laterza, 2009) e «Gusto. L’intelligenza del palato» (Laterza, 2011). Per il Mulino ha già pubblicato «Parlare, segnare. Introduzione alla fisiologia e alla patologia delle lingue verbali e dei segni» (con D. Chiricò, 2005).