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ISCRIVITI"Dopo mezzo secolo, questo libro non ha perduto nulla della sua capacità di spiegare come viviamo" (Todd Gitlin)
"In assoluto il saggio sociologico più venduto nella storia americana" (New York Times)
Opera ormai classica, "La folla solitaria" resta uno dei punti di riferimento fondamentali degli studi sociologici contemporanei. Al centro dell'analisi è il "carattere sociale americano", e in larga misura di tutto l'Occidente sviluppato, quale si è formato nella società di massa. Innumerevoli sono le intuizioni acute e anticipatrici, basta rileggere le analisi del rapporto genitori-figli, della dipendenza dal gruppo dei pari, dell'influenza ambigua dei mass media, della dialettica tra lavoro e tempo libero. Ne emerge con vigore la figura - per certi versi persino tragica - dell'uomo-massa: eterodiretto, educato alla scuola del conformismo, schiacciato dal bisogno di approvazione e di successo, abitante di un mondo governato dalle apparenze, spogliato della propria individualità, solo e disarmato nella moltitudine che gli si affolla intorno.
David Riesman (1909-2002) ha insegnato Diritto nell'Università di Buffalo, poi Scienze sociali nell'Università di Chicago e nella Harvard University. Fra gli altri suoi studi: "Visi nella folla" (Il Mulino, 1957).