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collana "Storia dell'avvocatura in Italia"
pp. 384, Brossura, 978-88-15-11488-4
anno di pubblicazione 2007

ANTONELLA MENICONI

La "maschia avvocatura"

Istituzioni e professione forense in epoca fascista (1922-1943)

La "maschia avvocatura" ? l'enfatica espressione che Aldo Vecchini, segretario del Sindacato nazionale fascista avvocati e procuratori, utilizz? negli anni Trenta dedicando al padre Arturo, anche lui avvocato, il suo libro su "La missione dell'avvocato nuovo". Tra il 1926 (data della prima legge fascista sulla professione forense) e il 1943, il regime cerc? tenacemente di condizionare e inquadrare nei suoi ranghi l'avvocatura italiana, riducendola alla propria misura totalitaria. Vi riusc? solo in parte, perch? la tradizione, i codici di comportamento, lo stile e i modelli della professione resistettero, forse anche soltanto per semplice inerzia, alla trasformazione imposta dall'alto. Utilizzando per la prima volta la documentazione del Consiglio nazionale forense e un'ampia serie di fonti archivistiche e a stampa, questo libro ricostruisce le vicende istituzionali dell'avvocatura fascista, puntando lo sguardo sul funzionamento concreto degli organismi di governo della professione: gli Ordini, i Sindacati, il Consiglio superiore forense, il Ministero della giustizia. Nel volume, insieme ai cambiamenti sociologici della professione forense, spicca la persecuzione contro gli avvocati ebrei, nei cui confronti gli organismi professionali non seppero e non vollero opporre nessuna resistenza.

Antonella Meniconi, dottore di ricerca in Storia delle istituzioni politiche, ? attualmente assegnista di ricerca in Storia dell'amministrazione pubblica presso l'Universit? "La Sapienza" di Roma (Scuola speciale per archivisti e bibliotecari). Si ? occupata di storia del Senato regio, in particolare dei senatori di estrazione burocratica, pubblicando sul tema specifici contributi negli "Annali dell'Istituto storico italo-germanico di Trento" (1998) e su "Societ? e storia" (1999), e di storia dell'amministrazione della giustizia. Fa parte della redazione de "Le Carte e la Storia" e collabora a "Nuova informazione bibliografica" e "Nuovi annali della Scuola speciale per archivisti e bibliotecari". E' nel direttivo della Societ? per gli studi di storia delle istituzioni.

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