Integrando il punto di vista della psicologia sociale con gli apporti delle altre scienze sociali (dalla psicologia clinica alla sociologia, all’antropologia culturale), questo libro definisce le nozioni e i metodi che servono per conoscere ed affrontare la devianza. A partire dal modello dell’azione deviante comunicativa, gli autori identificano gli strumenti di analisi applicabili nella pratica clinica e negli interventi psicologico-sociali (specificamente negli ambiti della diagnosi giudiziaria, della consulenza tecnica e della perizia), ma anche nel lavoro di indagine degli operatori sociali e giudiziari. In particolare sono presentate le interviste narrative-biografiche e le interviste utilizzate in ambito forense (di tipo investigativo e di tipo cognitivo per le vittime dei reati). Nel capitolo conclusivo le proposte avanzate vengono esemplificate nell’analisi e nella discussione di un noto caso giudiziario mediante il software Atlas/ti.
Gaetano De Leo è professore ordinario di Psicologia sociale e giuridica presso l’Università degli Studi di Bergamo; svolge inoltre attività di docenza presso la Facoltà di Psicologia 2 dell’Università di Roma “La Sapienza”. Fra i suoi lavori “Psicologia della responsabilità” (1996) e, con il Mulino: “La spiegazione del crimine” (1999) e “Psicologia giuridica” (2002), entrambi con P. Patrizi. Patrizia Patrizi è professore associato di Psicologia sociale e giuridica presso l’Università degli Studi di Sassari, dove insegna anche Psicologia del lavoro e delle organizzazioni. Fra i suoi lavori, oltre ai libri sopra citati, ha pubblicato “Psicologia giuridica penale” (1996). Eugenio De Gregorio, psicologo del lavoro e delle organizzazioni, frequenta il dottorato di ricerca in Psicologia sociale presso il Dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione dell’Università di Roma “La Sapienza”.