Bella l'Italia, peccato gli italiani...
L'Italia ? stata per pi? di tre secoli meta prediletta dei viaggiatori europei, paradiso della cultura e dei sensi, con le reliquie del passato, il clima, e bellezze paesaggistiche. In questo paradiso come venivano visti gli italiani? Al viaggiatore la loro presenza risulta quasi sempre fastidiosa e ingombrante, a meno che essi non si travestano da comparse consone a uno scenario fittizio. Nascono cos? quegli stereotipi che condizionano ancor oggi la percezione degli italiani. Nel suo nuovo libro Brilli, tornando a frugare nella sterminata letteratura del viaggio in Italia di cui ? insuperato conoscitore, racconta il graduale fissarsi dell'immagine degli italiani e dei luoghi comuni dell'italianit?: un percorso paradossale e divertente tra avventure e disavventure di viaggio, aspettative e pregiudizi dei viaggiatori.
Attilio Brilli insegna Letteratura americana nell'Universit? di Siena. Con il Mulino ha pubblicato "Quando viaggiare era un'arte" (1995; premio "Orient-Express"; trad. tedesca e francese), "Il viaggiatore immaginario" (1997; trad. tedesca), "La vita che corre" (1999; trad. tedesca) e "In viaggio con Leopardi" (2000).