Senza cadere nella retorica dell'"Internet era", occorre notare come le sostanziali innovazioni tecnologiche, sociali e scientifiche in atto negli ultimi anni stiano trasformando in profondità il mondo del lavoro e il nostro modo di pensare alla sicurezza e alla affidabilità. Questo volume affronta la problematica ergonomica sulla base di nuovi riferimenti scientifici: da un lato, la teoria dell'azione situata, che sostituisce l'idea di un'attività cognitiva astratta con una visione dell'"expertise" modulata sulla pratica, sugli interessi e sugli attori in gioco; dall'altro, la psicologia culturale che vede nei "tools" (computer, macchine, telefono) e nelle norme sociali che li guidano artefatti sempre più duttili, intelligenti e interattivi.
Indice: Introduzione, di G. Mantovani. - Parte prima: Il lavoro umano in situazione. - I. L'ergonomia dei sistemi e il concetto di affidabilità, di G. Mantovani. - II. L'errore umano e i processi di comprensione, di S. Roncato. - III. Gestione dell'errore umano in sistemi ad alta automazione, di P.G. Cacciabue. - IV. Expertise. La conoscenza entra in azione, di A. Carassa. - Parte seconda: I nuovi ambienti di lavoro. - V. "Networks". Reti elettroniche e reti di significato, di G. Mantovani. - VI. Gruppi di lavoro. Tecnologie, pratiche sociali e negoziazione, di C. Zucchermaglio. - VII. Lavoro e comunicazione mediati dal computer, di G. Riva. - VIII. La mente umana e il suo mondo artificiale, di L. Mecacci. - Conclusione. - Riferimenti bibliografici.
Giuseppe Mantovaniinsegna Psicologia degli atteggiamenti ed Ergonomia nell'Università di Padova. Tra le sue pubblicazioni: "L'interazione uomo-computer" e "Comunicazione e identità", usciti al Mulino nel 1995, "New Communication Environments" (Taylor & Francis, 1996), "L'elefante invisibile" (Giunti, 1998), "Exploring Borders" (Routledge, 2000).