Copertina Dicerie e pettegolezzi. Perché crediamo in quello che ci raccontano

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collana "Intersezioni"
pp. 160, 978-88-15-07328-0
anno di pubblicazione 1999

SERGIO BENVENUTO

Dicerie e pettegolezzi. Perché crediamo in quello che ci raccontano

Un libro divertente perché ci permette di smascherare i creduloni; un libro serio perché poi scopriamo che i creduloni siamo noi.

Corre voce che segni tracciati sul muro di casa siano opera di zingari o ladri. Oppure si dice che una moneta arrugginita immersa nella coca-cola perda la ruggine, che raccogliendo cinquanta chili di scontrini fiscali si può far avere un cane-guida a un cieco, oppure ancora che la Stella di Natale avvelena i bambini poiché essi, attratti dal rosso delle sue foglie, le toccano eppoi si mettono le dita in bocca. Leggendo questo libro di Sergio Benvenuto - che riesce a combinare il lato faceto, aneddotico, curioso del fenomeno, con la ricerca psicosociologica - scopriremo nell'ordine che a) le dicerie diventano popolari proprio perché si pongono come un sapere e non una fantasia; b) che proprio per questo molte delle cose che sappiamo e che ci vengono raccontate (dalle persone come dai media) quanto a fondatezza hanno i piedi di argilla; c) che esistono delle vere e proprie "epidemie" che fanno in modo che nei luoghi più disparati si presentino le stesse dicerie magari con versioni "locali"; d) che infine questo mondo vociferante svolge una importante funzione, quella di far esprimere una parte repressa, rimossa, inammissibile e inconfessabile del pensiero sociale; e) e che quindi ci permette di capire quel che bolle (stereotipi, pregiudizi, odi etnici e razziali, credenze impresentabili, superstizioni screditate) sotto il coperchio dei discorsi ufficiali e convenzionali. Dalla lettura di questo libro si esce un po' più allegri, perché ognuno di noi scoprirà molte più leggende metropolitane di quelle che pensava, ma anche un po' più turbati perché il campo di ciò che ripetiamo per sentito dire si rivela di dimensioni travolgenti..

Sergio Benvenuto, psicologo presso il Cnr di Roma, è direttore del "Journal of European Pshycoanalysis", collabora con numerosi periodici tra cui "Lettera Internazionale", "Differentia. Review of Italian Thought", "Ligeia", "Transeuropéennes", "La rivista dei libri", "L'Indice". Tra i suoi libri "La bottega dell'anima" (con O. Nicolaus, Angeli, 1990) e "Capire l'America" (Costa & Nolan, 1995).

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