Copertina La guerra italiana per la Libia

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a stampa € 15,00
collana "Storica paperbacks"
pp. 296, 978-88-15-29949-9
anno di pubblicazione 2022

NICOLA LABANCA

La guerra italiana per la Libia

1911-1931

«Un documentato e articolato affresco delle fasi diverse che la guerra italiana in Libia attraversa»
Giorgio Boatti

Per guerra di Libia si intende in genere la campagna per la «Quarta sponda» dell’Italia giolittiana contro la Turchia. Ma alla fine del 1912 gli italiani controllavano solo qualche città della costa libica: la guerra non era finita. Per avere il controllo della regione impiegarono vent’anni, dal 1911 al 1931. Da regolare il conflitto divenne irregolare, fatto di guerriglia e controguerriglia; da guerra all’esercito turco divenne lotta contro la resistenza anticoloniale e contro i civili di Tripolitania e Cirenaica. Il libro racconta una vicenda che l’Italia ha preferito dimenticare: conoscerla aiuta a capire anche la storia della Libia contemporanea.

Nicola Labanca insegna Storia contemporanea nell’Università di Siena. Per il Mulino ha pubblicato «Oltremare» (nuova ed. 2007), «La guerra d’Etiopia» (2015), «Una guerra per l’impero» (nuova ed. 2015), «Caporetto. Storia e memoria di una disfatta» (2019, vincitore del Premio Minturnae-sezione Storia); ha inoltre curato «I bombardamenti aerei sull’Italia» (2012), «La guerra italo-austriaca» (con O. Überegger, 2014) e la serie in quatto volumi «Guerre ed eserciti nella storia».

Introduzione
I. Il tramonto dell'espansione coloniale europea
1. Dopo lo scramble.
2. Dopo la fine della centralità dei militari.
3. Eserciti coloniali.
4. Teorie militari coloniali.
II. Per una più grande Italia
1. L’Italia unita al suo cinquantesimo compleanno.
2. Politica estera e colonialismo.
3. Militari e colonialismo.
4. Preparazione diplomatica, penetrazione pacifica, protettorato?
5. Cosa si sapeva della Libia?
6. Giolitti e la Libia.
7. Verso la guerra.
8. Chi decide.
III. Alla conquista della Libia (1911-1913)
1. La marina in azione.
2. Arriva l’esercito.
3. Primi sbarchi e primi problemi.
4. La sorpresa di Sciara Sciat e le sue conseguenze.
5. La fede nel numero e le sue conseguenze.
6. Cinte.
7. Tecnologie.
8. Una cautela strategica.
9. Le prime operazioni.
10. Nella Penisola.
11. Si riparte: la guerra, verso la pace.
12. L’attesa.
13. Una prova di forza?
14. La spinta?
15. La fine della guerra italo-turca.
16. Una dimensione mediterranea.
17. Tanti stereotipi, molte resistenze e poca collaborazione.
18. Una guerra di transizione.
IV. La crisi di un colonialismo liberale (1913-1921)
1. Tante politiche.
2. Le operazioni.
3. Un’istituzione che evolve.
V. La prima riconquista: Tripolitania (1921-1924)
1. Il quadro politico-militare.
2. Ancora operazioni.
3. Un’istituzione che impara.
4. La riconquista della Tripolitania e il fascismo.
VI. La seconda riconquista: Cirenaica (1923-1927)
1. Dinamiche politiche fasciste.
2. Di nuovo operazioni.
3. Un nuovo modello si afferma.
4. Verso la riconquista definitiva della Cirenaica.
VII. La forza e la violenza alla fine della riconquista fascista: Libia (1928-1931)
1. Il piano finale: Badoglio e Graziani.
2. Le operazioni nel Fezzan e la pacificazione.
3. Graziani: forza fascista e violenza.
4. I campi.
5. Le ultime operazioni e la cattura di Omar al-Mukhtar.
6. Fascismo e liberalismo: continuità e discontinuità.
VIII. Una guerra dimenticata (1931-2011)
1. Il silenziatore.
2. Un incerto intermezzo.
3. Nostalgie.
4. Storia senza storici.
5. Rinnovamento.
6. Nuovi interessi e nuovi imbarazzi.
7. Il centenario di una guerra spiazzato da un’altra guerra.
Carte
Note bibliografiche
Indici

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