«I fascisti erano ossessionati dal potere, e dalla possibilità di redimere la nazione e di trasformare gli italiani, anche a costo di eliminare tutti quelli che non erano d’accordo con loro. [...] Le armi non sarebbero state deposte, fino al compimento di questa missione.»
L’ascesa al potere del fascismo e il suo atto culminante, la cosiddetta marcia su Roma, possono essere capiti solo all’interno di un quadro più vasto, quello di un’Europa incapace di chiudere i conti con la Grande guerra. E se furono soprattutto i paesi sconfitti a scoprire che uscire dalla cultura dell’odio e della violenza quotidiana non era facile, frustrazione, scontento e desiderio di rivalsa si impossessarono anche degli italiani che pure – almeno formalmente – la guerra l’avevano vinta. Marco Mondini compone la storia corale e implacabile di un’Italia in cui la lotta politica si trasforma in guerra civile e che scivola via via verso il lungo ventennio della dittatura fascista.
:: Il booktrailer ::
Marco Mondini insegna History of conflicts e Storia contemporanea nell’università di Padova. Con il Mulino ha pubblicato «La guerra italiana» (2014), «Andare per i luoghi della Grande Guerra» (2015), «Il Capo. La Grande Guerra del generale Luigi Cadorna (nuova ed., 2019) e ha curato «La guerra come apocalisse» (2017).
- Introduzione. Una guerra che non è mai finita
- I. Ritornare a lumi spenti
- 1. Festeggiare la vittoria
- 2. «Il ritorno fu amaro»
- 3. Il fantasma della «vittoria mutilata»
- 4. La vittoria tradita
- 5. «Ad onta degli sforzi infami […] la Vittoria dell’Italia eterna sta»
- II. Il mondo alla rovescia
- 1. Squilli di guerra
- 2. «A Fiume c’era lo spirito della guerra»
- 3. Il palcoscenico dell’eversione
- III. La grande paura
- 1. Il risveglio della violenza
- 2. «Uno sconvolgimento senza precedenti»
- 3. Psicosi rivoluzionarie
- IV. Le forze vive della nazione
- 1. Gli italiani non hanno mai disarmato
- 2. Combattere la folla malvagia: borghesi armati e guardie rosse
- 3. «Farla finita con la canaglia»
- 4. «E la reazione venne, sotto forma di queste azioni fasciste»
- V. Anatomia dello squadrismo
- 1. «Il regime della violenza»
- 2. Ragazzini e vecchi soldati
- 3. «Si è così varata una squadretta a capo della quale è stato messo un tenente»
- VI. La patria riconoscente
- 1. «L’infatuazione fascista»
- 2. La violenza giusta e il consenso
- 3. La guerra delle bandiere
- VII. Lo Stato che non c’è
- 1. Contro lo Stato, al servizio della nazione/dd>
- 2. «L’esercito risponderà?»
- VIII. «Ma quale indegna commedia»
- 1. «Un fiume troppo gonfio»
- 2. Difendere Roma?
- 3. O Roma o Orte
- Conclusioni. Calembours
- Sigle e abbreviazioni
- Note
- Indice dei nomi
Anteprima del testo delle prime cinque pagine a stampa del primo capitolo.
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