Presentazione di Luciano Canfora
Le parole nuove sono spesso guardate con sospetto o diffidenza, quasi costituiscano una minaccia per il solido edificio della lingua. Ma il cambiamento è sempre segno di vitalità, non di corruzione, e i neologismi sono la spia più evidente di questa ricchezza creativa che si innesta nella continuità. Un tempo gli inventori erano i poeti, i letterati come D’Annunzio, ora tocca ai giornalisti e agli influencer. A volte si tratta di meteore, altre volte diventano simboli di una stagione: dal fattore k all’edonismo reaganiano, da Sua Emittenza al vaffa-day, dagli inciuci alle rottamazioni, dalla pandemia alla rivoluzione della tenerezza. Rileggere sessant’anni di storia italiana attraverso le parole che li hanno segnati riserva molte sorprese. E nello sguardo retrospettivo dell’autore, le epoche passate si rivelano in tutta la loro originalità.
Ugo Cardinale ha insegnato Linguistica generale nell’Università di Trieste e Linguaggio giornalistico all’Università LUMSA di Roma. Premio dell’Accademia dei Lincei 2019 per «La lingua italiana nelle scuole», è autore del «Dizionario di parole nuove 1964-1987» (con Manlio Cortelazzo, Loescher, 1989). Fra i volumi pubblicati con il Mulino ricordiamo: «Si può salvare la scuola italiana?» (a cura di, 2012); «Disegnare il futuro con intelligenza antica» (curato con L. Canfora, 2012), «L’arte di riassumere» (2015) e «Sull’attualità di Tullio De Mauro» (a cura di, 2018).
- Prefazione. Le parole e le cose, di Luciano Canfora
- Introduzione
- I. Neologia e neologismi
- 1. Definizione
- 2. I principi della neologia
- 3. Chi inventa i neologismi?
- 4. Dinamiche esogene ed endogene all'origine dei neologismi
- II. La neologia: un problema antico
- III. Come nascono i neologismi
- 1. Pluralità di fattori
- 2. Esistono autorità regolatrici?
- 3. I meccanismi strutturali della neologia: la derivazione
- 4. I meccanismi strutturali della neologia: la composizione
- 5. L’accorciamento
- 6. Trasformazione di categoria grammaticale
- 7. Altre potenzialità della lingua all’origine delle parole nuove
- 8. Copioni stereotipati della vita sociale
- Intermezzo. Framing: cornici sociopolitiche che cambiano
- IV. Dagli anni Sessanta agli anni Ottanta: il frame del fattore k
- 1. Dal parlare «togato» ai «discorsi di un certo tipo»
- 2. L’attenuarsi dei tabù linguistici negli anni del Sessantotto
- V. Le parole dei «banali anni Ottanta» nella spettacolarizzazione diffusa
- 1. Il riflusso nel privato dell’edonismo reaganiano
- 2. L'era del craxismo
- VI. Il trionfo della «gente»
- 1. La fine degli anni Ottanta: politica, televisione, sport
- 2. Tangentopoli e la Seconda repubblica
- VII. Il paradigma del «rispecchiamento»
- 1. La discesa in campo di Silvio Berlusconi
- 2. Il ventennio della «guerra civile fredda» tra berlusconismo e antiberlusconismo
- 3. I movimenti liquidi dell’antipolitica: dalla videocrazia al grillodrome del web 2.0
- VIII. Il tempo del linguaggio asettico dell’economia
- IX. L’arrivo del rottamatore
- X. L’«imbagascimento» del lessico collettivo
- 1. La riscossa dei populismi: nascita e declino del governo giallo-verde
- XI. Il ritorno all’interlocuzione del governo giallo-rosso
- 1. Il nuovo green che avanza
- 2. Il cammino tortuoso della lingua di genere
- 3. Dal virus dell’odio al nemico invisibile
- XII. La metafora della guerra al tempo del Covid-19
- XIII. Verso un nuovo paradigma per l’Europa
- XIV. La transizione verso l’epoca dell’«utopia sostenibile»
- Indice delle forme
- Indice dei nomi