Quale funzione culturale ha svolto la critica cinematografica negli anni d’oro della produzione e del consumo di film in Italia? Quali sono stati i luoghi principali da cui si è saputo costruire un discorso critico capace di muoversi dentro il più ampio dibattito culturale nazionale? Quali forme ha saputo prendere questo discorso e quali comunità di lettori è riuscito a raccogliere? Il volume delinea una mappatura geografica e ideologica delle riviste di settore, studia la pervasività dei temi cinematografici nei periodici di ambito letterario, teatrale, artistico, nei quotidiani e in alcuni rotocalchi, si interroga sull’autorevolezza e sul potere della figura del critico e sui processi di istituzionalizzazione della pratica critica, individua l’importante ruolo delle donne, studia la funzione delle immagini e il confronto con la sempre più complessa idea di cultura popolare. Mette a fuoco, attraverso traiettorie di ricerca ad ampio raggio, le azioni che hanno contribuito a formare una cultura cinematografica nel nostro paese.
Michele Guerra insegna Storia e critica del cinema e Teorie del cinema all’Università di Parma. Tra i suoi libri più recenti, «Atti critici in luoghi pubblici. Scrivere di cinema, tv e media dal dopoguerra al web» (2019, curato insieme a Sara Martin) e «Il limite dello sguardo. Oltre il confine delle immagini» (2020). Collabora con l’inserto domenicale del «Sole 24 Ore». Sara Martin insegna Critica cinematografica e televisiva, Televisione e nuovi media e Storia e critica del cinema all’Università di Parma. Coordina la collana editoriale «Narrazioni seriali» (Mimesis), tiene una rubrica sul mensile «Blowup» e una sul settimanale «FilmTV».
- Introduzione. Il cantiere in movimento della
critica cinematografica italiana, di Michele
Guerra e Sara Martin
- Sezione 1 – Luoghi e Funzioni
- Critica e potere nella cultura cinematografica
italiana: processi e cicli di consolidamento,
di Andrea Mariani e Paolo Noto
- Le riviste di cinema e la cultura cinematografica italiana dal dopoguerra alla fine degli anni Cinquanta: uno sguardo d’insieme,
di Claudio Bisoni
- Cronaca, ideologia, critica. La stampa quotidiana nell’Italia del dopoguerra e i discorsi
sul cinema (1945-1960), di Francesca Cantore e Andrea Minuz
- Una critica «altra»? I periodici di settore popolare, di Dominic Holdaway e Giacomo
Manzoli
- Lo schermo della frivolezza. Giornaliste e
scrittrici nel vortice dell’editoria popolare,
di Lucia Cardone
- Il mestiere del critico, di Roy Menarini
- La forma critica, di Roberto De Gaetano
- Sezione 2 – Immagini e Discorsi
- L’immagine della critica, la critica dell’immagine. La cultura visuale delle riviste cinematografiche italiane, di Francesco Pitassio e Paolo Villa
- Al cinema col Pci. La critica cinematografica sulla stampa non specializzata (1945-1956), di Luca Peretti e Marco Zilioli
- La funzione critica dei rotocalchi popolari femminili. Dal dibattito sul realismo alla
poetica del gossip, di Dorothea Burato
- Per un’educazione all’immagine in movimento. Discorsi sul cinema nelle riviste artistico-culturali di derivazione industriale
negli anni della ricostruzione, di Jennifer
Malvezzi
- «We’re all amateurs»… La critica cinematografica alla prova delle riviste di teatro, di
Stefania Rimini
- Letteratura, cinema e critica. Sondaggi nelle
riviste letterarie degli anni Quaranta-Sessanta, di Maria Rizzarelli, Giovanna Santaera
e Marco Sciotto
- Indice dei nomi