Possono essere toccati e guardati, ascoltati, annusati e, perché no, gustati: i materiali sono l’orizzonte della nostra esperienza fisica. Da quelli consolidati, come l’acciaio e la plastica, ma anche il cioccolato, a quelli futuribili, come i tessuti elettrocromici, i nanomateriali, il grafene, tutti necessitano di materie prime ed energia per la loro produzione. Per troppi decenni il nostro modello economico si è basato unicamente sul bilanciamento di costo e prestazioni, senza considerare che le risorse di cui disponiamo sono limitate e in progressiva diminuzione. Se il futuro materiale non dovrà consumare ma prendere in prestito, quali possono essere allora le istruzioni d’uso per uno sviluppo sostenibile?
Luca Beverina insegna Chimica organica nel Dipartimento di Scienza dei Materiali dell’Università di Milano-Bicocca. È delegato del Rettore per la valorizzazione dei brevetti. Ha coordinato numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali per lo sviluppo di nuovi materiali organici e ibridi.
- Introduzione
- 1. Vista: Plastica oltre la plastica ovvero Ma
se era plastica come ho fatto a prendere la
scossa?
- «Ma signora badi ben che sia fatto di Moplen».
- Che
cosa è mai un polimero?
- La nascita dei polimeri
semiconduttori.
- Metalli e semiconduttori.
- «Piego
il televisore e arrivo».
- 2. Olfatto: «La plastica è il materiale che Dio
ha dimenticato di creare» ovvero Perché
improvvisamente i sacchetti della spesa
puzzano?
- Il sacchetto di plastica, una comodità con più di un
problema.
- Plastiche differenziabili, biodegradabili
e biocompostabili.
- Riciclo chimico e riciclo fisico.
- 3. Tatto: Rivoluzione «touch screen» ovvero
Perché improvvisamente l’indio è diventato
più importante dell’oro?
- «Touch screen»: una tecnologia che ha trasformato
la quotidianità.
- Un materiale che sia trasparente e
conduttore.
- L’improvvisa notorietà dell’indio.
- Al mercato mondiale delle materie prime strategiche.
- Tributo a Mendeleev: una Tavola periodica degli
elementi ordinata ma ingannevole e una deformata
ma veritiera.
- 4. Udito: Il suono dell’acciaio ovvero Che
rapporto c’è tra un percussionista e un
metallurgista?
- Una spada molto particolare.
- I metalli hanno
contribuito alle rivoluzioni tecnologiche fin dalla
preistoria.
- Perché i metalli sono deformabili?
- Una
ricetta per il successo: le leghe metalliche.
- Il suono
dei metalli: l’ottone e l’acciaio.
- Quando metallurgia,
arte e religione si fondono.
- La metallurgia dell’acciaio
nell’epoca moderna: il metodo Bessemer.
- Il
vero acciaio moderno è inossidabile.
- 5. Gusto: Materiali commestibili ovvero Perché
può aver senso tatuare una mela?
- La tracciabilità degli alimenti.
- Elettronica stampabile
e commestibile.
- Tatuare la frutta.
- Distinguere ciò
che è futuribile da ciò che è fantascientifico.
- 6. Vista e Gusto: Il design irrompe in cucina
ovvero Mangereste un piatto di formiche se
sembrasse una bistecca?
- Anche l’occhio vuole la sua parte, soprattutto in cucina.
- Differenti culture e diversi modelli alimentari,
tutti sostenibili?
- Cosa ti stampo a cena?
- Lo chef
fotonico.
- Quando scienza dei materiali e cucina
si incontrano per creare un’esperienza sensoriale
unica: il cioccolato.
- 7. Appunti per il futuro ovvero Dove, con che
cosa e perché
- I materiali e il problema dell’approvvigionamento
sostenibile di energia.
- E se le nostre finestre diventassero pannelli fotovoltaici?
- Nanomateriali
per la concentrazione solare.
- Immagazzinare in
modo efficiente l’energia è importante almeno
quanto produrla.
- Le batterie al litio.
- Le finestre
elettrocromiche, un altro tipo di finestra intelligente.
- Cambiarsi d’abito senza cambiare abito:
l’elettronica da indossare.
- grafene: il nuovo
materiale per eccellenza.
- Conclusioni
- Per saperne (un po’) di più
Anteprima del testo delle prime cinque pagine a stampa del primo capitolo.
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