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ISCRIVITIUn declino economico ormai riconosciuto, una situazione sociale difficile che fa prevedere nuove tensioni e forse anche conflitti aperti in un futuro non troppo lontano, un sistema costituzionale inceppato e, nonostante la perdurante superiorità militare, un certo disarmo psicologico nel paese dopo i fallimenti degli anni di Bush: è in questo contesto che l’«America first» della presidenza Trump ha segnato una svolta epocale. Liberandosi dai lacci creati da una politica estera imperiale non più sostenibile, gli Stati Uniti si riposizionano: arretrano per preparare la riscossa. Nel mondo multipolare di oggi la promessa di un ritorno alla grandezza di un tempo sembra utopica, il paese però ha ancora grandi risorse e capacità di recupero. Ciò che rende incerto il suo cammino non sono le minacce esterne ma i pericoli tutti interni di una società oramai profondamente divisa sul proprio futuro.
Giuseppe Mammarella, professore emerito della Stanford University, con il Mulino ha pubblicato «Imparare l’Europa» (1994), «L’Italia contemporanea» (nuova ed. 2008), «L’Italia di oggi» (2012), «Europa e Stati Uniti dopo la guerra fredda» (nuova ed. 2016), «America first» (2018).