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ISCRIVITICome funzionano le mafie? Come reclutano le persone, come conducono i loro affari, come risolvono i conflitti e come ricorrono alla violenza? Perché elaborano un sistema così complesso di rituali, regole e codici di condotta? In che cosa si differenziano tra loro, e perché alcune mafie commettono molti più omicidi di altre? Il libro mette a confronto sette organizzazioni mafiose: tre italiane (Cosa Nostra siciliana, Camorra, ’Ndrangheta), Cosa Nostra americana, Yakuza giapponese, Triadi cinesi e Mafia russa, illustrandone l’architettura e ponendo in relazione i diversi modelli organizzativi adottati con i diversi usi della violenza. Sono inoltre discussi i dilemmi che queste organizzazioni devono affrontare per sopravvivere – le tensioni tra segretezza e consenso, legami di sangue e capacità criminali, accentramento e decentramento –, nella convinzione che comprendere la logica organizzativa delle mafie è indispensabile per poterle combattere efficacemente. Infine, si analizzano i principali cambiamenti nei comportamenti e nelle strategie delle mafie italiane, l’espansione in nuovi territori e il ruolo sempre più rilevante dei soggetti contigui esterni.
Maurizio Catino è professore ordinario presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell’Università di Milano Bicocca, dove insegna Sociologia dell’organizzazione. È visiting scholar alla New York University. Tra i suoi libri ricordiamo: «Da Chernobyl a Linate. Incidenti tecnologici o errori organizzativi?» (Bruno Mondadori, 2006); con il Mulino ha pubblicato anche «Miopia organizzativa» (2009, nuova ed. ingl. Cambridge University Press, 2013) e «Capire le organizzazioni» (2012).