Vuoi accedere con un tuo account social?
Non hai ancora un account?
ISCRIVITI«Toaff torna a far prova della vena narrativa che fa di lui uno degli storici italiani… capaci di farsi leggere con gusto dai loro lettori»
Sergio Luzzatto
Una canzone satirica cantata nelle piazze e nei mercati, un busto nel chiostro di una chiesa, una vecchia grammatica ebraica in volgare toscano, una pergamena cabalistica: entriamo con Toaff nell’universo dimenticato del ghetto di Firenze, microcosmo emblematico della vita difficile condotta dagli ebrei italiani nei secoli passati. Piccole storie di piccoli uomini che cercano di sfuggire a un destino di stenti e segregazione ingegnandosi, qualche volta truffando, qualche volta convertendosi, sempre in un altalenante rapporto di attrazione e ripulsa con la società cristiana da cui sono circondati. Capita anche che una satira antiebraica settecentesca, all’epoca osteggiata dagli ebrei e occasione di violenze nei loro confronti, abbia finito per trasformarsi in una pittoresca testimonianza della cultura ebraica.
Ariel Toaff è professore emerito della Bar-Ilan University in Israele. Con il Mulino ha pubblicato anche «Il vino e la carne. Una comunità ebraica nel Medioevo» (1989), «Mostri giudei» (1996), «Pasque di sangue» (2007), «Mangiare alla giudia. Cucine ebraiche dal Rinascimento all’età moderna» (2011).