«Rimozione». Così nel 1986, con la pignoleria del canonista, Giuseppe Dossetti qualificava pubblicamente ciò che era accaduto a Bologna all’inizio del 1968, quando una successione episcopale già scritta – da quattro mesi Antonio Poma era coadiutore con diritto di successione del cardinale arcivescovo Giacomo Lercaro – conobbe un’accelerazione violenta, che con le sue valenze oscure, le menzogne reiterate, le opacità e inconfessate e inconfessabili segnò il destino del postconcilio su scala universale, il ruolo delle chiese locali nella ricezione del Vaticano II, il clima della chiesa italiana. Un dossier inedito di carte private, gli archivi della Cia e del Quirinale, documenti politici ed ecclesiastici scoperchiano i contorni di quella vicenda: e alla fine resta l’obbedienza di un uomo demolito dal potere e reso libero dalla verità.
Alberto Melloni, segretario della Fondazione per le scienze religiose di Bologna e socio corrispondente dell’Accademia Nazionale dei Lincei, è professore ordinario di Storia del cristianesimo all’Università di Modena e Reggio Emilia; è editore della serie COGD nel Corpus Christianorum e per i tipi del Mulino ha diretto «Benedetto XV. Papa Giacomo Della Chiesa nel mondo dell’“inutile strage”» (2017), «Lutero. Un cristiano e la sua eredità 1517-2017» (2017), «I Presidenti della Repubblica. Il Capo dello Stato e il Quirinale nella storia della democrazia italiana» (con S. Cassese e G. Galasso, 2018).
- Sigle
- Prologo
- I. La cornice
- 1. «Dominare lo scontro», 8 dicembre 1965
- 2. «Il nostro
perito», 8 dicembre 1965
- 3. «Libera e liberante»,
aprile 1966
- 4. «Riforma», settembre 1966-aprile 1967
- 5. «Dimensioni essenziali», ottobre-novembre 1966
- 6. «La tunica stracciata»
- 7. «Lasciarlo morire», agosto
1967
- 8. Terna, settembre 1966-agosto 1967
- 9. «Rigidamente
conciliare», aprile-settembre 1967
- II. La pace
- 1. «We have a friend», da Marigold a Killy, 1966-1967
- 2. Una giornata mondiale, dicembre 1967
- 3. LBJ, dicembre
1967
- 4. «Reporting officers», dicembre 1967
- 5. «Confessione», 13 dicembre 1967
- 6. Trasmettere,
22-29 dicembre 1967
- 7. «La chiesa non può essere
neutrale», 1° gennaio 1968
- III. La rimozione
- 1. «Prima possibile», 27 gennaio 1968
- 2. «Apro il
Vangelo», 12 febbraio 1968
- 3. «Motivi di salute», 12
febbraio 1968
- 4. «lo sporco Helveticus», il giudizio
altrui sugli eventi
- 5. «Inchiesta», i Vatileaks de «Il Borghese
»
- IV. Il velo
- 1. «Una intera chiesa viene diffamata», l’analisi dell’articolo
- 2. Bugnini, il papa e le osservazioni, 2-6 marzo
1968
- 3. «Fragili motivazioni ufficiali», osservazioni del
6 marzo 1968
- 4. «Amico, maestro, fratello», tra Paolo
VI e Cicognani
- 5. «Testimonianze», Luciano Martini
e i “laici” bolognesi
- 6. «Il più esauriente possibile»,
le relazioni degli ex, 13-29 marzo 1968
- 7. «Come una
censura e una sanzione», l’obbedienza a Poma, 16 marzo
1968
- V. La verità
- 1. «Rimetterla in sede», Dossetti sull’udienza del 21
marzo 1968
- 2. «Pro memoria», Lercaro dopo l’udienza
del 21 marzo
- 3. «Riconsiderare gli atteggiamenti di S.
E. Mgr Poma», appunti di marzo
- 4. «Lo scandalo», la
lettera di monsignor Macchi, 26 marzo 1968
- 5. «Querela
», lo scacco ai testimoni
- 6. «Archiviato», il tentativo
del 6 aprile 1968
- 7. «Virtualmente operanti», giovedì
santo
- 8. «Abbandono», venerdì santo
- 9. «Beatissimo
padre», 14 aprile 1968
- 10. «Diniego», 15 aprile 1968
- 11. «Intima consolazione», 27 aprile 1968
- VI. Il memoriale
- 1. «Reazioni», 1968
- 2. «Un caso inesistente», 1°-18
dicembre 1968
- 3. La lettera a Confalonieri
- Conclusioni
- Dossier delle fonti, 1952-1969
- Indice delle fonti
- Indice dei nomi
Anteprima del testo delle prime cinque pagine a stampa del primo capitolo.
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