La completa attuazione del contratto, la sua risoluzione o nullità non escludono la possibile rilevanza di interessi successivi, autonomi eppure correlati al contratto medesimo. Alcuni trovano una puntuale disciplina attraverso patti di non concorrenza, di segretezza o garanzie. Altri sono stati oggetto di pronunce che hanno costruito ex fide bona obblighi di fornire parti di ricambio o di dare informazioni. Tramite l’indagine di tali fattispecie, lo studio individua gli interessi postcontrattuali sottesi, valutandone le caratteristiche e offrendo una classificazione secondo Fallgruppen. La loro analisi in rapporto al contratto evidenzia una necessaria distinzione concettuale tra la fase propriamente esecutiva e quella postcontrattuale. All’individuazione di tale autonoma dimensione si associa, dunque, la ricostruzione della disciplina applicabile a tutte le fattispecie prive di puntuale regolazione, così venendosi a delineare una fonte legale atipica e una prestazione di cui è possibile domandare l’adempimento.
Andrea Bertolini è ricercatore in Diritto privato presso la Scuola Superiore Sant’Anna e docente incaricato dei corsi di Diritto privato e di Diritto della robotica e dell’intelligenza artificiale all’Università di Pisa. La sua ricerca spazia dal diritto delle obbligazioni e dei contratti alla regolazione delle nuove tecnologie, su cui coordina numerosi progetti nazionali ed europei.
- Presentazione
- Ringraziamenti
- I. Il postcontratto: una definizione
- Sezione I. Delimitazione dell’indagine e obiettivi
della ricerca
- 1. Dall’«efficacia successiva del contratto» al
postcontratto: individuazione del tema
- 2. Le tre funzioni del presente studio: descrittiva
ed analitica delle fattispecie tipiche
- 3. Segue: di classificazione e generalizzazione
degli indici normativi, al fine di regolare
ipotesi prive di una disciplina puntuale
- 4. Segue: teorico-ricostruttiva, sotto il profilo
del rapporto tra contratto ed interessi
successivi, della teoria delle fonti e della
disciplina applicabile
- 5. Il postcontratto come categoria
- Sezione II. Definizione e individuazione dei criteri
discretivi
- 6. Una precisazione lessicale
- 7. Il postcontratto come fase successiva all’estinzione
del contratto: un criterio temporale
- 8. Segue: ed uno funzionale
- Sezione III. Articolazione dello studio
- 9. L’analisi delle fattispecie
- 10. La classificazione degli interessi e la loro
generalizzabilità
- 11. Il rapporto tra contratto e postcontratto:
autonomia e collegamento
- 12. La costruzione della regola: identificazione
di un criterio di qualificazione delle ipotesi
di confine tra contratto e fatto illecito
- 13. Il problema della fonte
- 14. Il postcontratto privo di una precipua
disciplina normativa o pattizia: criteri di
costruzione della fattispecie e disciplina
applicabile
- II. Le garanzie nella vendita
- Sezione I. Le garanzie nella vendita
- 1. Oltre lo scambio: la proiezione successiva
della vendita
- 2. Le garanzie della vendita nella teoria generale
del contratto
- 3. Le garanzie tra violazione del contratto ed
inadempimento
- Sezione II. L’evizione per il fatto proprio
- 4. L’evizione: le fattispecie
- 5. Segue: il requisito dell’anteriorità del vizio
- 6. L’evizione per il fatto proprio dell’alienante
- 7. La doppia alienazione immobiliare
- 8. Segue: la doppia alienazione immobiliare
come specificazione della disciplina dell’evizione
per il fatto proprio
- 9. La dimensione postcontrattuale nella disciplina
dell’evizione per il fatto proprio
- Sezione III. La garanzia di buon funzionamento
- 10. Oltre la garanzia per i vizi nella vendita: la
tutela dell’interesse ad utilizzare la cosa
- 11. La garanzia di buon funzionamento
- 12. Segue: il buon funzionamento come qualità
intrinseca della cosa (critica)
- 13. Segue: la delimitazione temporale della garanzia
- 14. Segue: la ripartizione dell’onere probatorio
- 15. Segue: il malfunzionamento e la preesistenza
del difetto (critica)
- 16. Segue: il buon funzionamento come utilità
ulteriore, distinta e successiva rispetto all’interesse
sinallagmatico al trasferimento di un
bene conforme
- 17. Una lettura in chiave postcontrattuale della
garanzia di buon funzionamento
- Sezione IV. L’obbligo di fornire parti di ricambio
- 18. La disciplina comunitaria delle garanzie
commerciali ed i servizi post-vendita
- 19. La dottrina tedesca dell’Ersatzteilbereithaltungspflicht:
la fattispecie
- 20. Il fondamento dogmatico dell’obbligo
- 21. La delimitazione soggettiva dell’obbligo dal
lato passivo e dal lato attivo
- 22. Il contenuto e la disciplina
- 23. L’Ersatzteilbereithaltungspflicht e il postcontratto
- Sezione V. conclusioni
- 24. Il contratto ad efficacia reale ed il postcontratto
- III. Limitazioni convenzionali e legali della
concorrenza
- Sezione I. Il patto di non concorrenza nel contratto
di lavoro subordinato
- 1. Le limitazioni convenzionali e legali della
concorrenza nel codice civile
- 2. Il patto di non concorrenza ex art. 2125
c.c. nel sistema di tutela costituzionale del
lavoro: inquadramento e ratio
- 3. L’art. 2125 c.c. come norma sulla concorrenza
ed il rapporto con la fattispecie di cui
all’art. 2596 c.c.
- 4. Il patto di non concorrenza quale prosecuzione
dell’obbligo di fedeltà
- 5. Il profilo causale del patto di non concorrenza
- 6. Indici dell’autonomia causale del patto: la
conclusione successiva alla cessazione del
rapporto di lavoro subordinato
- 7. La disciplina del patto: profili di rilevanza postcontrattuale
tra specialità e generalità
- 8. La violazione del patto: i limiti della tutela
meramente risarcitoria
- 9. Il patto di non concorrenza nel rapporto di
lavoro come disciplina del postcontratto
- Sezione II. Il divieto di concorrenza nella cessione
d’azienda
- 10. Il divieto di concorrenza nella cessione
d’azienda
- 11. La funzione del divieto: il bene tutelato
- 12. Segue: il rapporto con la causa del contratto
di cessione d’azienda
- 13. La natura eccezionale o meno della disciplina
- 14. Il fondamento del divieto di concorrenza
- 15. La natura postcontrattuale del divieto ex
art. 2557 c.c.
- IV. Informazione: segretezza e collaborazione
post contractum finitum
- Sezione I. l’affiliazione commerciale
- 1. L’informazione nel postcontratto
- 2. Il contratto di affiliazione commerciale
- 3. L’informazione nella legge sull’affiliazione
commerciale
- 4. La tutela, anche successiva, dell’informazione
- 5. Segue: il dovere di collaborazione e vigilanza,
anche successivo, dell’affiliato
- 6. Riservatezza e postcontratto: autonomia degli
interessi e degli obblighi
- Sezione II. Il postcontratto nella giurisprudenza:
contratti bancari, di lavoro subordinato, di
intermediazione mobiliare
- 7. Il postcontratto nella giurisprudenza
- 8. Segue: i rapporti tra banca e curatore fallimentare
- 9. Segue: e tra banca e successore universale
- 10. Segue: l’informazione del lavoratore circa la
propria posizione previdenziale
- 11. La buona fede oltre il contratto e gli obblighi di
informazione nella giurisprudenza
- 12. La cooperazione successiva nei contratti di
intermediazione finanziaria
- 13. L’obbligo dell’intermediario di informare
l’investitore circa la svalutazione del titolo
acquistato tra esecuzione e postcontratto
- 14. L’obbligo postcontrattuale di avviso circa
il down-rating del titolo nei contratti di
negoziazione di strumenti finanziari
- 15. L’obbligo postcontrattuale di monitoraggio
e valutazione successiva dell’andamento del
titolo da parte dell’intermediario nei contratti
di negoziazione: esclusione
- Sezione III. Conclusioni
- 16. La collaborazione delle parti post contractum
finitum
- V. Dalle discipline agli interessi. Confini e
rilevanza della categoria
- Sezione I. Gli interessi postcontrattuali
- 1. Dalle discipline agli interessi: una classificazione
degli interessi postcontrattuali
- 2. Segue: l’interesse a preservare il risultato
conseguito per mezzo del contratto
- 3. Segue: la tutela di un interesse sorto dall’esecuzione
del contratto
- 4. Segue: l’interesse alla cooperazione successiva
all’estinzione del rapporto
- 5. L’après-contrat aménageant l’avenir: rinegoziazione
e prosecuzione del rapporto.
Esclusione della sua riferibilità alla categoria
propriamente intesa
- 6. Segue: recesso abusivo e prosecuzione del
rapporto, tra post- e precontratto
- Sezione II. La qualificazione del contratto e il
postcontratto. La buona fede oggettiva post
contractum finitum
- 7. La qualificazione del contratto rispetto alla
durata: irrilevanza
- 8. La dialettica della debolezza: neutralità
- 9. La rilevanza della buona fede oggettiva
secondo tre distinte declinazioni
- 10. La buona fede oltre il contratto come regola
ordinante il rapporto postcontrattuale: ipotesi
per la costruzione di una regola generale
di responsabilità
- VI. Il rapporto con il contratto: indipendenza,
autonomia e collegamento funzionale
- Sezione I. La relazione tra contratto e postcontratto
- 1. La relazione tra contratto e postcontratto
come giustificazione della categoria su di
un piano strutturale e funzionale
- 2. Patto e contratto: la distinzione rispetto
al piano causale ed il collegamento negoziale
tra interessi esecutivi e propriamente
successivi
- Sezione II. Indipendenza
- 3. La risoluzione del contratto e gli accordi
postcontrattuali: l’indipendenza funzionale
- 4. Segue: effetti successivi alla risoluzione non
propriamente postcontrattuali
- 5. Segue: fattispecie propriamente postcontrattuali
- 6. Oltre l’irretroattività della risoluzione: l’indipendenza
sul piano funzionale
- Sezione III. Autonomia
- 7. Nullità del contratto ed efficacia della clausola
postcontrattuale: l’autonomia
- 8. Segue: i) limitazioni della concorrenza
- 9. Segue: ii) patti di riservatezza e segretezza
- 10. Segue: iii) patti di rinegoziazione
- 11. Oltre la parzialità del vizio e la conversione
dell’atto
- 12. Dalla Nachwirkung des Vertrags ai Nachentstehenden
Pflichten
- 13. Il fondamento dell’autonomia
- 14. Segue: l’oggetto dei singoli patti (critica)
- 15. Segue: la volontà delle parti (critica)
- 16. Segue: il fondamento causale
- Sezione IV. La causa come criterio di distinzione
tra contratto e postcontratto
- 17. La causa come criterio di distinzione tra
esecuzione e postcontratto
- 18. Indipendenza ed autonomia del vincolo
postcontrattuale: la relazione tra la causa del
contratto, la materiale attuazione di questo
e la funzione del patto
- 19. Segue: dal vincolo all’interesse (postcontrattuale)
- Sezione V. la distinzione tra fase esecutiva e
postcontratto
- 20. La distinzione tra esecuzione e postcontratto
alla luce di tre corollari: i) la rilevanza
dell’interesse postcontrattuale in assenza di
un contratto (valido ed efficace)
- 21. Segue: ii) la diversa fonte degli obblighi
postcontrattuali (rinvio)
- 22. Segue: iii) la necessità di qualificare la responsabilità
postcontrattuale nei casi di obblighi
ricostruiti in via ermeneutica (rinvio)
- 23. Il contratto come momento di selezione ed
individuazione degli interessi postcontrattuali:
la relazione
- 24. Il postcontratto: indipendenza, autonomia
e collegamento funzionale
- VII. Il postcontratto privo di una disciplina
normativa o pattizia espressa: definizione
di una regola
- Sezione I. La qualificazione della responsabilità:
una precisazione metodologica
- 1. Il postcontratto privo di una disciplina – pattizia
o legale – espressa: la necessità di
una regola generale
- 2. La ricerca di una coerenza tra costruzione
dogmatica e rimedio
- 3. La natura della responsabilità e le regole
applicabili
- 4. La distinzione tra contratto e fatto illecito
su di un piano rimediale: termine di prescrizione
e ripartizione dell’onere della
prova
- 5. Segue: l’adempimento e il danno risarcibile
- 6. Interpretazione, integrazione e costruzione
del contenuto contrattuale
- 7. Dalla Rahmenbeziehung alla Sonderbeziehung:
la (mera) duplicazione della dimensione
aquiliana nel contratto (critica)
- 8. Segue: la connessione dell’interesse sul piano
funzionale e l’esigibilità
- 9. Segue: il problema della fonte (rinvio)
- Sezione II. La qualificazione della responsabilità
postcontrattuale: analisi del profilo
rimediale
- 10. La qualificazione della responsabilità postcontrattuale:
l’opzione aquiliana (critica)
- 11. Segue: la soluzione contrattuale
- 12. Segue: l’interesse postcontrattuale di mera
protezione (critica)
- 13. Segue: l’interesse postcontrattuale di prestazione
- Sezione III . la fonte degli obblighi postcontrattuali
- 14. La fonte della responsabilità postcontrattuale:
il principio di atipicità
- 15. Il possesso dei diritti: insufficienza
- 16. Dai rapporti contrattuali di fatto al contatto
sociale (critica)
- 17. Segue: il contatto negoziale: insufficienza
- 18. La costruzione di una fonte atipica: tre
indici
- 19. Pre- e postcontratto, tra simmetrie e distinzioni
- Sezione IV. La costruzione dell’obbligazione
postcontrattuale in via interpretativa
- 20. La rilevanza della distinzione tra obbligazioni
postcontrattuali e contrattuali: la fonte
legale atipica come criterio di determinazione
della disciplina applicabile
- 21. Il rapporto tra buona fede oggettiva ed
autonomia privata post contractum finitum:
la selezione dei criteri rilevanti
- 22. La costruzione dell’obbligazione postcontrattuale
in via interpretativa. L’esistenza di un
interesse postcontrattuale come presupposto
essenziale
- 23. Il giudizio ex fide bona: la meritevolezza
dell’interesse e la valutazione di prevalenza
- 24. Segue: l’esigibilità in concreto alla luce dei
criteri di specificità, del minimo mezzo e
temporale
- Sezione V. la disciplina
- 25. La tutela: adempimento e danno risarcibile
- 26. La ripartizione dell’onere della prova
- 27. Il termine di prescrizione
- 28. La costruzione di una regola
- Riferimenti bibliografici