Copertina Alla fine della vita

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collana "Contemporanea"
pp. 352, Brossura, 978-88-15-27416-8
anno di pubblicazione 2018

MARZIO BARBAGLI

Alla fine della vita

Morire in Italia e in altri paesi occidentali

«La regola in apparenza più semplice e sensata da seguire, per un medico, è “lottare sempre”, cercare sempre qualcosa di più da fare … Ma lottare non significa necessariamente fare di più. Significa fare la cosa giusta per il paziente, anche se non è sempre chiaro che cosa sia giusto.»

Atul Gawande

È vero che la morte è diventata tabù, che la società moderna la nega e la nasconde più di quelle premoderne, condannando all’isolamento chi sta per lasciare questo mondo? Ed è forse per questo che i medici mentono al malato, e gli nascondono le cattive notizie sulla sua salute? È vero che la medicina moderna è rivolta solo al prolungamento della vita e all’ostinazione terapeutica, mentre trascura le esigenze e le sofferenze dei malati terminali? Che cosa è stato fatto per contrastare questa tendenza? Perché sono nate e a cosa servono le cure palliative? Come, dove e con chi si passa oggi l’ultima fase della vita? Nel decifrare la complessa mappa del fine vita il libro mette a confronto i cambiamenti avvenuti in Italia con quelli degli altri paesi occidentali.

Marzio Barbagli è professore emerito dell’Università di Bologna, dove ha insegnato Sociologia. Fra i suoi numerosi libri, tutti pubblicati dal Mulino, segnaliamo «Congedarsi dal mondo. Il suicidio in Occidente e in Oriente» (2009), premio Mondello per la saggistica, tradotto in inglese, coreano e portoghese.

Introduzione
I. In tempo di epidemie
1. Le epidemie di peste
2. Le sofferenze e la solitudine degli infermi
3. I lazzaretti
4. Senza la cristiana pietà
5. Le epidemie di colera
6. Condizioni demografiche e riti pubblici
II. Il fatal giorno nei diversi ceti
1. Gli ospedali
2. La buona morte
3. Nobili e borghesi
4. Contadini
5. Lunga agonia
6. Poveri e poverissimi
7. Lo spirito di famiglia e l'assistenza pubblica
III. Una medicina diffusa
1. Una variopinta moltitudine di curatori
2. Le comari e gli specialisti popolari
3. Curatori religiosi e magici
4. I ciarlatani
5. Il controllo della medicina popolare
6. Un confine labile
7. Il monopolio dei medici
IV. Il silenzio dei medici
1. Il modello paternalistico
2. Una lunga tradizione
3. Menzogna utile e menzogna dannosa
4. Le emozioni e la salute
5. I dissidenti
6. La Chiesa cattolica
7. I galatei dei medici e i loro codici deontologici
V. I luoghi dell'inizio e della fine
1. Il parto
2. Morire in ospedale: la prima fase
3. L'ospedalizzazione nella seconda metà del Novecento
4. Continuità di un ideale
5. Transizione sanitaria e traiettorie di malattia
6. Chi muore a casa
7. Peculiarità italiane
8. Famiglie con legami forti e deboli
9. Due diversi andamenti
10. L'inversione di tendenza in Italia
VI. Cosa resta da fare
1. Il primo hospice
2. La diffusione delle cure palliative
3. In Italia
4. Dentro gli hospice
5. Le cure palliative precoci
6. Le cure palliative e il luogo del decesso
7. Continuare a fare qualcosa
8. Il controllo del dolore
9. Un'etica del limite
VII. Comunicare brutte notizie
1. Storia di Babe
2. La verità nella diagnosi
3. Un'Europa a più velocità
4. Modena, 1982
5. L'Italia e gli Stati Uniti
6. Le cause del ritardo
7. Mutamenti in Italia
8. Un'arte difficile
9. I fattori del mutamento
VIII. Perdere sé stessi
1. La demenza
2. I caregivers
3. Due record italiani
4. L'espansione dell'offerta
5. Il dilemma di Hilfiker
6. Demenza e palliazione
IX. Il calore del proprio letto
1. Milano e Napoli
2. Il dualismo dopo l'Unità
3. L'andamento del divario
4. Lo zio Clemente
5. Tre credenze sul trapasso
6. Le anime condannate
7. Tornare a casa prima o subito dopo
8. Arretrati e avanzati
Conclusioni
Appendice. Ricerche svolte e fonti
Note
Riferimenti bibliografici
Indice analitico

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