Letture al sole: -5% su tutti i libri, spese di spedizione ribassate e invio gratuito oltre € 39 fino al 25 agosto >>> SCOPRI

Copertina Antropologia della memoria

Acquista:

prezzo di copertina € 21,00
a stampa € 19,95
disponibile in 10-15 giorni
e-book € 14,99
Formato:  Kindle , ePub
collana "Percorsi"
pp. 264, Brossura, 978-88-15-27344-4
anno di pubblicazione 2019

CATERINA DI PASQUALE

Antropologia della memoria

Il ricordo come fatto culturale

Negli ultimi quarant’anni la memoria è metaforicamente esplosa nella scena pubblica ed è diventata protagonista del dibattito quotidiano. Eppure, malgrado la moltiplicazione di ricerche, convegni e pubblicazioni, le scienze psicologiche, storiche, sociali e umanistiche stentano a trovare una visione interpretativa condivisa che dialoghi con le contemporanee culture del ricordo. In queste pagine Caterina Di Pasquale propone una genealogia del discorso scientifico sulla memoria a partire dalla fine dell’Ottocento. Ricostruisce i contributi delle scienze psicologiche e quelli delle discipline storico-sociali; racconta la nascita dei memory studies nel 2008 e i tentativi di definire un campo di studi multidisciplinare; ripercorre le retoriche, i luoghi comuni, gli stereotipi e i pregiudizi, i sottintesi che hanno condizionato tanto il discorso scientifico quanto quello comune. Oltrepassando le divisioni classiche tra memoria come meccanismo organico e memoria come dovere simbolico, tra memoria individuale e collettiva, memoria privata e pubblica, memoria narrativa e memoria del corpo, l’autrice propone una riflessione antropologica sul ricordare come pratica culturale «impura» e creativa. Una pratica che unisce patrimoni, commemorazioni, testimonianze, amnesie e rievocazioni, ma crea disordine tra i diversi tentativi di classificare realtà, esperienze, vissuti.

Caterina Di Pasquale è ricercatrice in Antropologia culturale nel Dipartimento di Civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa, dove insegna Antropologia culturale e Antropologia dell’educazione. I suoi ambiti di indagine sono la memoria, il patrimonio, la cultura materiale, la guerra e la violenza. Tra le sue pubblicazioni: «Il ricordo dopo l’oblio. Sant’Anna di Stazzema, la strage, la memoria» (2010), «Rievocare il Passato. Memoria culturale e identità territoriali» (con Fabio Dei, 2017), «Stato, violenza e libertà» (2017).

Introduzione. La memoria: un oggetto di studio tra natura e cultura
Parte prima: Gli studi psicologici (dal 1880)
I. Sistematizzare la memoria (1880-1920)
1. Premessa
2. L’Ottocento e la memoria: media ed emozioni, definizione del sé e celebrazioni del noi
3. La memoria «naturale» tra ereditarietà della specie e meccanismi di memorizzazione: l’opera di Francis Galton
4. Funzioni e disfunzioni della memoria: le ricerche di Hermann Ebbinghaus e Théodule- Armand Ribot
5. La mente e il corpo ricordano: le considerazioni di Henri Bergson e di Richard Wolfgang Semon
6. La memoria autobiografica, manifestazione di un sintomo e terapia: l’analisi di Sigmund Freud
II. Le basi sociali del ricordo (1920-1950)
1. Premessa
2. Pensiero, linguaggio e apprendimento: la memoria culturale nel pensiero di Lev Semënovič Vygotskij
3. Ricordare: la ricerca della significatività nel contributo di Frederic Charles Bartlett
4. Dall’individuo al gruppo: la memoria collettiva nelle opere di Maurice Halbwachs
III. Il contesto «naturale» della memoria (1960- 1980)
1. Premessa
2. If X is an interesting or socially significant aspect of memory, then psychologists have hardly ever studied X
3. La memoria come sistema organizzato: le ricerche di Endel Tulving
4. I memorata e le funzioni sociali del ricordare: la prospettiva ecologica di Ulric Neisser
Parte seconda: Gli studi storico-sociali (dal 1970 al 2008)
IV. Gli anni Settanta: la memoria tra oralità e scrittura
1. Premessa
2. Pensiero e linguaggio, comunicazione e comportamento: la memoria in Leroi-Gourhan
3. L’oralità, la scrittura e le rappresentazioni del tempo in Claude Lévi-Strauss e Jack Goody
4. Memoria e storia nelle culture europee, il contributo di Jacques Le Goff
5. Le fonti orali nella scrittura della storia: la oral history
V. Gli anni Ottanta: memorie, simboli e identità
1. Premessa
2. Dalle «tradizioni inventate» alle «comunità immaginate»: i contributi di Eric Hobsbawm, Terence Ranger, Benedict Anderson e Albert Cohen
3. Mito, rito, storia e immaginazioni storiografiche: non solo Marshall Sahlins
4. Il boom della memoria e l’accelerazione della storia: il contributo di Pierre Nora
VI. Gli anni Novanta: memorie divise, giustizia e trauma
1. Premessa
2. Il boom della memoria tra storia e sociologia
3. L’alleanza politica tra «potere» e «passato»
4. Le memorie di guerra come memorie divise
5. Il paradigma testimoniale tra vittime e carnefici
6. Il trauma e la medicalizzazione della memoria
7. La memoria, una questione morale
Parte terza: Il paradigma multidisciplinare (dal 2008)
VII. Verso una teoria generale della memoria
1. Premessa
2. Un passo indietro: ancor prima dei memory studies
3. La rivista «Memory Studies»
4. I memory studies: un campo accademico
5. «Memory Studies»: la nascita di una associazione
6. Conclusioni: una teoria antropologica della memoria è possibile
Riferimenti bibliografici

Leggi anche

copertina L'intelligenza delle emozioni
copertina I beni culturali
copertina Sette modi di dimenticare
copertina Perché ridiamo