Negli ultimi quarant’anni la memoria è metaforicamente esplosa nella scena pubblica ed è diventata protagonista del dibattito quotidiano. Eppure, malgrado la moltiplicazione di ricerche, convegni e pubblicazioni, le scienze psicologiche, storiche, sociali e umanistiche stentano a trovare una visione interpretativa condivisa che dialoghi con le contemporanee culture del ricordo. In queste pagine Caterina Di Pasquale propone una genealogia del discorso scientifico sulla memoria a partire dalla fine dell’Ottocento. Ricostruisce i contributi delle scienze psicologiche e quelli delle discipline storico-sociali; racconta la nascita dei memory studies nel 2008 e i tentativi di definire un campo di studi multidisciplinare; ripercorre le retoriche, i luoghi comuni, gli stereotipi e i pregiudizi, i sottintesi che hanno condizionato tanto il discorso scientifico quanto quello comune. Oltrepassando le divisioni classiche tra memoria come meccanismo organico e memoria come dovere simbolico, tra memoria individuale e collettiva, memoria privata e pubblica, memoria narrativa e memoria del corpo, l’autrice propone una riflessione antropologica sul ricordare come pratica culturale «impura» e creativa. Una pratica che unisce patrimoni, commemorazioni, testimonianze, amnesie e rievocazioni, ma crea disordine tra i diversi tentativi di classificare realtà, esperienze, vissuti.
Caterina Di Pasquale è ricercatrice in Antropologia culturale nel Dipartimento di Civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa, dove insegna Antropologia culturale e Antropologia dell’educazione. I suoi ambiti di indagine sono la memoria, il patrimonio, la cultura materiale, la guerra e la violenza. Tra le sue pubblicazioni: «Il ricordo dopo l’oblio. Sant’Anna di Stazzema, la strage, la memoria» (2010), «Rievocare il Passato. Memoria culturale e identità territoriali» (con Fabio Dei, 2017), «Stato, violenza e libertà» (2017).
- Introduzione. La memoria: un oggetto di studio
tra natura e cultura
- Parte prima: Gli studi psicologici (dal 1880)
- I. Sistematizzare la memoria (1880-1920)
- 1. Premessa
- 2. L’Ottocento e la memoria: media ed emozioni,
definizione del sé e celebrazioni del
noi
- 3. La memoria «naturale» tra ereditarietà della
specie e meccanismi di memorizzazione:
l’opera di Francis Galton
- 4. Funzioni e disfunzioni della memoria: le ricerche
di Hermann Ebbinghaus e Théodule-
Armand Ribot
- 5. La mente e il corpo ricordano: le considerazioni
di Henri Bergson e di Richard Wolfgang
Semon
- 6. La memoria autobiografica, manifestazione
di un sintomo e terapia: l’analisi di Sigmund
Freud
- II. Le basi sociali del ricordo (1920-1950)
- 1. Premessa
- 2. Pensiero, linguaggio e apprendimento:
la memoria culturale nel pensiero di Lev
Semënovič Vygotskij
- 3. Ricordare: la ricerca della significatività nel
contributo di Frederic Charles Bartlett
- 4. Dall’individuo al gruppo: la memoria collettiva
nelle opere di Maurice Halbwachs
- III. Il contesto «naturale» della memoria (1960-
1980)
- 1. Premessa
- 2. If X is an interesting or socially significant
aspect of memory, then psychologists have
hardly ever studied X
- 3. La memoria come sistema organizzato: le
ricerche di Endel Tulving
- 4. I memorata e le funzioni sociali del ricordare:
la prospettiva ecologica di Ulric Neisser
- Parte seconda: Gli studi storico-sociali (dal
1970 al 2008)
- IV. Gli anni Settanta: la memoria tra oralità e
scrittura
- 1. Premessa
- 2. Pensiero e linguaggio, comunicazione e comportamento:
la memoria in Leroi-Gourhan
- 3. L’oralità, la scrittura e le rappresentazioni
del tempo in Claude Lévi-Strauss e Jack
Goody
- 4. Memoria e storia nelle culture europee, il
contributo di Jacques Le Goff
- 5. Le fonti orali nella scrittura della storia: la
oral history
- V. Gli anni Ottanta: memorie, simboli e identità
- 1. Premessa
- 2. Dalle «tradizioni inventate» alle «comunità
immaginate»: i contributi di Eric Hobsbawm,
Terence Ranger, Benedict Anderson e Albert
Cohen
- 3. Mito, rito, storia e immaginazioni storiografiche:
non solo Marshall Sahlins
- 4. Il boom della memoria e l’accelerazione della
storia: il contributo di Pierre Nora
- VI. Gli anni Novanta: memorie divise, giustizia
e trauma
- 1. Premessa
- 2. Il boom della memoria tra storia e sociologia
- 3. L’alleanza politica tra «potere» e «passato»
- 4. Le memorie di guerra come memorie divise
- 5. Il paradigma testimoniale tra vittime e carnefici
- 6. Il trauma e la medicalizzazione della memoria
- 7. La memoria, una questione morale
- Parte terza: Il paradigma multidisciplinare
(dal 2008)
- VII. Verso una teoria generale della memoria
- 1. Premessa
- 2. Un passo indietro: ancor prima dei memory
studies
- 3. La rivista «Memory Studies»
- 4. I memory
studies: un campo accademico
- 5. «Memory Studies»: la nascita di una associazione
- 6. Conclusioni: una teoria antropologica della
memoria è possibile
- Riferimenti bibliografici
Anteprima del testo delle prime cinque pagine a stampa del primo capitolo.
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