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ISCRIVITI«Un libro di straordinario interesse... grande libro – grande per la mole, per la vastità della documentazione, per la robustezza dell’impianto teorico, per la capacità di analisi storica e per l’acume con cui getta una luce originale anche sulle questioni dell’oggi»
Carlo Galli
«Si tratta probabilmente di uno dei più grandi libri di storia politica del nostro tempo»
Alain Boureau
Nell’indagare i caratteri costitutivi della civiltà europea, Paolo Prodi vede nel giuramento la base del patto politico, in quanto richiamo del potere a una giustificazione metapolitica e sacrale. Col cristianesimo l’invocazione alla divinità, già in uso in età antica a sostegno di testimonianze, promesse o patti, acquista il carattere di sacramento, per poi assumere un valore contrattuale che ne fa il fondamento di tutti i meccanismi della vita pubblica e privata. Nell’evoluzione del giuramento si riflette la storia stessa del sistema politico occidentale, così come nella sua odierna perdita di valore è rispecchiata la crisi dei meccanismi istituzionali e costituzionali elaborati negli ultimi secoli.
Paolo Prodi (1932-2016) ha pubblicato quasi tutti i suoi libri con il Mulino: «Il sovrano pontefice» (1982), «Una storia della giustizia» (2000), «Settimo non rubare» (2009), «Il tramonto della rivoluzione» (2015), «Occidente senza utopie» (con M. Cacciari, 2016) e i sette volumi che raccolgono i suoi saggi principali (2012-15)