Tra la fine del Duecento e l’inizio del Trecento la filosofia fece ritorno in Italia dopo un’eclissi durata più di settecento anni. Decisiva fu l’apertura a Bologna dei nuovi corsi di logica e filosofia per gli studenti di medicina. I maestri che vi insegnavano si dichiaravano philosophi e della philosophia difendevano l’autonomia rispetto alle altre scienze. Il libro racconta la storia di questa straordinaria e fortunata stagione culturale, ricostruendo il mondo intellettuale di filosofi, medici, letterati e predicatori che agivano in un paesaggio cittadino vivace e complesso, tra aule universitarie, corti signorili e biblioteche conventuali.
Carla Casagrande insegna Storia della filosofia medievale all’Università di Pavia. Tra i suoi libri segnaliamo «I sette vizi capitali. Storia dei peccati nel Medioevo» (con S. Vecchio, Einaudi, 2000) e «Passioni dell’anima. Teorie e usi degli affetti nella cultura medievale» (con S. Vecchio, SISMEL-Ed. del Galluzzo, 2015). Gianfranco Fioravanti ha insegnato Storia della filosofia medievale all’Università di Pisa. Tra i suoi libri ricordiamo da ultimo il commento al «Convivio» nell’edizione delle «Opere» di Dante pubblicato nei Meridiani Mondadori (2014).
- Prefazione
- PARTE PRIMA: IL RITORNO DEI FILOSOFI IN ITALIA: BOLOGNA 1295
- I. Morte e rinascita della filosofia. Da Parigi e Bologna, di Gianfranco Fioravanti
- II. La nascita dello Studio di Medicina e Arti a Bologna, di Andrea Tabarroni
- 1. «Una città adatta allo studio»
- 2. Medici e «artisti» contro giuristi
- 3. Dalle scuole all'Università di Medicina e Arti
- III. Medici e filosofia, di Chiara Crisciani
- 1. La medicina: scientia teorica o ars pratica?
- 2. La complexio. Un concetto limite tra medicina e filosofia
- 3. La pratica medica
- 4. Il caso di Pietro d'Abano
- IV. I filosofi e la medicina: una progressiva autonomia, di Gianfranco Fioravanti
- 1. L'autonomia dottrinale
- 2. L'autonomia istituzionale
- V. I filosofi e i medici come gruppo: autorappresentazione e autopromozione, di Chiara Crisciani e Gianfranco Fioravanti
- 1. I medici
- 2. I filosofi
- VI. I filosofi e gli altri, di Gianfranco Fioravanti
- 1. Filosofi e teologi
- 2. Filosofi e giuristi
- 3. I filosofi e la città
- VII. Fare filosofia, di Gianfranco Fioravanti
- 1. Modi di filosofare
- 2. Temi centrali del dibattito filosofico
- PARTE SECONDA: CONTESTI, TEMI, FIGURE
- VIII. Aristotele e la riflessione politica in Italia nel primo Trecento, di Roberto Lambertini
- 1. Aristotele nelle città: il bene comune
- 2. Aristotele nelle città: il regimen politicum
- 3. Aristotele monarchico
- 4. Aristotele e l'autosufficienza dell'ordine temporale: Dante e Marsilio da Padova
- 5. La polemica contro la ierocrazia e le risposte di parte papale
- IX. La filosofia dal latino al volgare, di Sonia Gentili
- 1. La traduzione medievale: ideologia di una forma testuale
- 2. Volgarizzare, non solo tradurre: ideologia della divulgazione, ideale linguistico, destinatari
- 3. Filosofia e poesia. Traduzioni e rielaborazione della Consolatio boeziana
- 4. La materia morale volgarizzata: il caso dell'Etica aristotelica in volgare
- 5. L'impatto dei volgarizzamenti di materia morale sulla letteratura medievale
- X. Il Convivio di Dante, di Paolo Falzone
- 1. La scoperta della filosofia
- 2. La sfida del Convivio: fare filosofia in volgare
- 3. La questione del pubblico
- 4. Morfologia della chiosa e crisi del progetto
- 5. Il «nuovo cammino». La fondazione del commento filosofico in volgare
- 6. Estensione e limiti dell'aristotelismo del Convivio
- 7. Il Convivio e la Commedia
- XI. Petrarca e la filosofia, di Sonia Gentili
- 1. I termini del problema
- 2. Vita solitaria e vita urbana: temi stoici, temi biblici
- 3. Parodia e drammatizzazione: contro la dialettica scolastica
- 4. Flatus vocis, vanitas, errore: la filosofia come coscienza dell'ignoranza
- 5. Sapere non è sentire. Due conseguenze di una morale anti-intellettualistica
- Indice dei nomi