Il matrimonio al di fuori dei luoghi comuni religiosi e irreligiosi.
L’universo dei legami d’amore appare oggi frammentato e sotto pressione. Alcuni rivendicano un accesso al matrimonio fin qui negato, altri aspirano a un’istituzione meno rigida, dimenticando che la secolarizzazione ha ereditato il matrimonio dal concilio di Trento, con tutti i limiti e le contraddizioni che esso aveva: un matrimonio-contratto ordinato a fini che prescindevano dall’amore. È possibile pensare il matrimonio fuori da questa logica, assumendo le fragilità dell’amore e della vita? La storia e l’esperienza cristiana che ruolo vi giocano?
Alberto Melloni insegna Storia del cristianesimo all’Università di Modena e Reggio Emilia e dirige la Fondazione per le scienze religiose. Scrive sul «Corriere della Sera» e collabora con la Rai. Ha curato l’edizione italiana della «Storia del Concilio Vaticano II, diretta da G. Alberigo» (Il Mulino, 2012-2015). Tra le sue pubblicazioni recenti «Quel che resta di Dio» (Einaudi, 2013) e «L’atlante del Vaticano II» (Jaca Book, 2015).