«La principale fonte di preoccupazione di chi guarda l’Italia dall’esterno è l’incapacità del paese di capire che i suoi problemi sono soprattutto di origine interna. E che per risolverli c’è bisogno di riforme che incidano in modo radicale sul sistema economico. Per riprendere a crescere non c’è altra via che eliminare gli ostacoli che deve superare quotidianamente chi vuole intraprendere e creare posti di lavoro.»
Anche se fa presa sull’elettorato, la strategia di colpevolizzare l’Europa rischia di essere autolesionista in quanto espone i politici che l’adottano all’accusa di essere incapaci di battere il pugno sul tavolo a Bruxelles, di sapere cosa andava fatto e di non averlo fatto. Appare più coerente e più efficace la posizione di chi rimette in discussione l’intera costruzione europea rispetto alla tesi, né carne né pesce, di chi si dichiara «a favore dell’Europa ma non di questa Europa». La crisi dell’Europa è in realtà la crisi degli stati nazionali, che in un sistema sempre più integrato non riescono ad agire individualmente in maniera efficace, ma sono riluttanti a trasferire poteri a livello sovranazionale. Il volume smonta alcune «false verità» sull’Europa, senza necessariamente assolverla dalle sue responsabilità ma senza nemmeno tacere quelle degli stati che ne fanno parte.
Lorenzo Bini Smaghi, dal 2005 al 2011 membro del Comitato esecutivo della BCE, è visiting scholar all’Università di Harvard e all’IAI. Con il Mulino ha pubblicato «Chi ci salva dalla prossima crisi finanziaria» (2000), «L’euro» (20094), «Morire di austerità» (2013); con Rizzoli «Il paradosso dell’euro» (2008).
- Introduzione
- LA COSTRUZIONE EUROPEA
- 1. L'Europa è stata fatta dalle élite
- 2. L'Europa non ha legittimità democratica
- 3. L'Europa è paralizzata dalla burocrazia
- L'EURO
- 4. L'euro ha tolto la sovranità agli Stati
- 5. Uscendo dall'euro si recupera sovranità
- 6. Fuori dall'euro si cresce di più
- 7. Con l'euro si è messo il carro davanti ai buoi
- 8. L'euro non è un'area monetaria ottimale
- 9. Il cambio all'entrata dell'euro era sbagliato
- 10. L'euro penalizza le economie più deboli
- 11. L'euro ha favorito i risparmiatori del Nord Europa
- 12. L'euro ha favorito gli esportatori del Nord Europa
- 13. L'euro riduce i salari dei paesi deboli
- 14. L'irreversibilità dell'euro è anti-democratica
- LA BANCA CENTRALE EUROPEA
- 15. La Bce è ossessionata dall'inflazione
- 16. La Bce deve stampare moneta
- 17. La Bce deve essere prestatore di ultima istanza
- 18. La Bce è ostaggio dei diktat tedeschi
- 19. La Bce sottrae il signoraggio ai cittadini
- 20. La Bce finanzia le banche invece delle imprese
- 21. La Bce ha salvato le banche tedesche
- I VINCOLI DI BILANCIO
- 22. I vincoli di bilancio non sono più attuali
- 23. La crisi è del debito privato, non servono vincoli sul debito pubblico
- 24. I vincoli di bilancio non tengono conto della ricchezza dei paesi
- 25. L'Europa ci impone solo austerità
- 26. Il Fiscal Compact strozza l'economia, va abolito
- 27. Il debito pubblico è iniquo, non bisogna ripagarlo
- I RAPPORTI TRA PAESI
- 28. L'Europa ha pagato per l'unificazione tedesca
- 29. Il mercantilismo della Germania ha impoverito gli altri paesi
- 30. Non si trovano i soldi per l'Imu ma si finanzia il Fondo salva Stati
- 31. Ci vogliono due euro, uno del Sud e uno del Nord Europa
- L'ITALIA
- 32. L'Italia non ha un problema di export
- 33. Va stimolata la domanda interna
- Conclusioni
- Post Scriptum. Quell'estate del 2011
Anteprima del testo delle prime cinque pagine a stampa del primo capitolo.
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