Copertina Peccato originale

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collana "Saggi"
pp. 392, Brossura, 978-88-15-24816-9
anno di pubblicazione 2014

LUCIANO COVA

Peccato originale

Agostino e il medioevo

Il libro ripercorre storicamente la dottrina del peccato originale a partire da Agostino di Ippona, il vescovo africano che ne fu il grande sistema- tizzatore, fino alle soglie della modernità. La riflessione agostiniana si innestò su un retroterra che comprendeva l’insegnamento paolino, la tradizione patristica latina e varie espressioni di religiosità eterodossa. Il peccato ereditario come lo concepì Agostino fu oggetto di controversia soprattutto su due questioni: la possibilità di una colpa trasmessa di padre in figlio e i suoi legami con la sessualità, irrimediabilmente viziata dopo la trasgressione di Adamo. La dottrina agostiniana fu mitigata nel Medioevo a partire dal secolo XII, anche grazie all’influsso delle scienze profane veicolate dai testi greci ed arabi in circolazione.

Luciano Cova ha insegnato Storia della filosofia medievale nell’Università di Trieste. Fra le sue numerose pubblicazioni segnaliamo: «Originale peccatum e concupiscentia in Riccardo di Mediavilla» (Ed. dell’Ateneo, 1984) e «Il Liber de virtutibus di Guido Vernani da Rimini» (Brepols, 2011).

I. Condizione primitiva e caduta nelle antiche culture mediterranee
II. Agostino e l'esistenza di un «peccato ereditario»
1. Sistematizzatore o creatore? Polemiche storiografiche
2. Testimonia biblici ed esorcismi battesimali: le «prove» del peccato originale
3. In Adamo tutti peccammo e da lui deriviamo per via seminale nel fervore dell'amplesso: i modelli di trasmissione del primo peccato
4. Le colpe degli altri padri e la ricaduta sui figli: i Profeti non smentiscono la Legge
III. Agostino: che cos'è il peccato originale
1. Il peccato originale come colpa «propagata» ai discendenti di Adamo: peccato, volontarietà, ereditarietà
2. La gravità della colpa: il destino dei bambini morti senza il lavacro battesimale
3. Il peccato originale come pena inflitta a tutti gli uomini in seguito alla caduta: mortalità, concupiscenza, ignoranza
4. Sessualità umana e peccato: la polemica con Giuliano, vescovo pelagiano
IV. Originale peccatum: retaggio agostiniano e metamorfosi medievali
1. La «natura corrotta» come orizzonte culturale del Medioevo
2. Concupiscenza e/o mancanza della giustizia originale: Pietro Lombardo, Anselmo e gli sviluppi della teologia scolastica fino al Trecento
3. Esiste una «colpa di natura» senza consenso personale? Eredità pelagiane nell'etica di Abelardo e nella dottrina sul limbo dei maestri duecenteschi
4. L'ardore della libido come causa dell'infezione: permanenza e crisi di un modello psicosessuale di trasmissione
V. La trasmissione della colpa tra filosofia naturale, medicina e metafisica
1. E se soltanto Eva avesse peccato? Tommaso, Aristotele e la propagazione per via solo maschile della «ragione seminale»
2. L'eccezione che conferma la regola: privo della corruzione originale fu solamente Cristo, l'unico nato senza copula carnale
3. Parziale recupero delle dottrine mediche sul ruolo della donna nella generazione: Bonaventura e le «santificazioni» di Maria
4. Trasmissione del peccato come partecipazione alla natura umana privata della grazia: Scoto e il declino del modello biologico
VI. L'Eden come laboratorio antropologico
1. Angelo o animale? Immortalità e albero della vita
2. Congiungersi mediante un puro atto di volontà: la sessualità che mai poté esercitarsi
3. Conoscere senza la fatica dell'esperienza
4. Animale politico? Uomini (e donne) senza padroni
Appendice bibliografica
Indice dei nomi

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